La caccia alle balene può diventare un’ossessione, come racconta il magnifico Moby Dick di Herman Melville. Cacciare le balene però, soprattutto quando sono importanti, non è qualcosa che ha tenuto impegnato soltanto il capitano Achab: è un’attività che nel mondo crypto e Bitcoin tiene impegnati in tanti che cercano un segnale dai movimenti dei wallet più importanti.
Le balene, in questo caso, sono quegli indirizzi che hanno disponibilità importanti, in genere di più di 1.000 Bitcoin. Dato che la noia regna sovrana sul mercato, con Bitcoin che continua a muoversi in un range piuttosto ristretto, potrebbe essere però utile andare a guardare cosa stanno facendo suddette balene. E se ci sia o meno qualche segnale da parte loro.
Niente paura: non vi è alcuna necessità di andare a spulciare tra grafici strani o nei meandri della blockchain di Bitcoin. Lo abbiamo fatto noi al posto vostro, raccogliendo in grafici semplici da leggere e da analizzare tutto quello che, almeno a nostro avviso, c’è da sapere sul tema e sul momento.
Balene in calo: che succede nel mondo di Bitcoin?
Per quanto si tratti di cali minimi, con il grosso delle balene che è relativamente fermo, ci sono stati dei movimenti. Come rappresenta qui chiaramente il grafico elaborato da Glassnode, c’è stato un calo visivamente “brusco” di wallet che hanno più di 1.000 Bitcoin a disposizione. Nel giro di una giornata ne sono spariti una sessantina sui poco più di 2.000 che esistono ormai da tempo immemore.
Ci sono però due dati che vanno aggiunti per capire a che punto della situazione potremmo trovarci e per capire cosa potrebbe segnalare questo… calo.
Il primo è che il calo è stato concentrato durante il 27 maggio scorso, lunedì, e sembrerebbe essere avvenuto in simultanea e per spostamenti che sono, per portata, insoliti. Potrebbe esserci stata la riorganizzazione di quanto detenuto da certi wallet di certi exchange. Così come potrebbe esserci stata la riorganizzazione delle proprie sostanze da parte di indirizzi che detengono BTC per gli ETF.
Il secondo dato è che in realtà non si è scesi poi molto. All’interno del mese di maggio siamo fondamentalmente fermi. I gain in termini di numero di wallet con più di 1.000 BTC sono stati cancellati con un colpo di spugna. Ma mi differenze con inizio maggio non è che ce ne siano poi tante.
C’è però secondo noi un altro dato più interessante, che non riguarda direttamente le cosiddette balene, ma che riguarda i long term holder, ovvero i detentori di Bitcoin di lungo periodo. Anche questa volta siamo davanti ad un grafico che ci viene offerto da Glassnode e che racconta un mercato… se vogliamo diverso. Dal mese di maggio, relativamente piatto per movimenti di prezzo, i detentori di lungo periodo sono usciti con dotazioni in crescita di Bitcoin.
Chi ne sa di più?
Non sempre i movimenti delle balene sono anticipatori di prezzo, così come non sempre lo sono quelli degli holder di lungo periodo. Staremo a vedere, una volta che si uscirà da questo canale al rialzo o al ribasso, chi avrà avuto ragione.
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