Joe Biden ci prova: come aveva promesso eserciterà il potere di veto contro la decisione del Congresso di rimuovere la SAB121, la norma che rende di fatto impossibile per le società finanziarie e bancarie detenere crypto e Bitcoin per conto dei clienti. Uno schiaffo, quello di Joe Biden, che arriva dopo la più remissiva delle settimane per la Casa Bianca in termini di atteggiamento verso il mondo crypto.
Una mossa non esattamente inaspettata, dato che appunto Joe Biden aveva già inviato una lunga lettera al Congresso, chiedendo di non votare contro la SAB 121 e indicando la volontà di discutere appunto con il ramo legislativo degli Stati Uniti al fine di trovare una soluzione condivisa.
Occhio dunque a ritenere che la questione crypto contro attuale amministrazione sia conclusa. Gary Gensler si è mosso e continua a muoversi conscio di un certo supporto politico. Supporto politico che durerà almeno fino alle prossime elezioni.
Joe Biden esercita il veto “anti crypto”: che succede ora?
La storia è relativamente semplice: il Congresso durante la scorsa settimana aveva approvato una censura di SAB 121, un complesso di norme per la custodia di asset digitali che è stato promulgato da SEC e che rende di fatto impossibile detenere crypto e Bitcoin per le organizzazioni finanziarie che vorrebbero farlo conto terzi.
Il Congresso aveva promesso battaglia sul tema e infatti l’aveva data, votando piuttosto compatto per la rimozione della norma. Anche Joe Biden aveva promesso battaglia, preannunciando al Congresso che avrebbe esercitato il veto.
La questione era stata dimenticata dai più dopo le evoluzioni in verità assai positive dei rapporti tra l’amministrazione Biden e il mondo crypto. Evoluzione dei rapporti che aveva trovato il culmine nella richiesta, fatta direttamente a Gary Gensler, di approvare gli ETF su Ethereum.
E invece ieri è arrivata la notizia del veto, tramite una comunicazione che appunto la Casa Bianca ha inviato alla House of Representatives. Qualcosa di possibile, che è nei poteri di Joe Biden e che riaccenderà diverse discussioni sui rapporti tra l’attuale inquilino della Casa Bianca e il comparto crypto.
- La teoria B di Nate Geraci
Nate Geraci è uno dei più grandi esperti a livello mondiale di ETF e di questioni che riguardano i rapporti tra politica e finanza. È tra i pochi a sostenere che l’approvazione degli ETF Ethereum non sia stata politica, ma una decisione autonoma di SEC, che temeva di finire in tribunale come è accaduto per gli ETF su Bitcoin.
È intervenuto di nuovo sul tema, dopo che è stata diffusa la notizia del veto di Joe Biden alla rimozione della SAB 121. Opinione che non condividiamo al 100% ma che è comunque da tenere in considerazione, data sia l’autorevolezza di chi parla, sia la confusione con la quale la Casa Bianca ha gestito l’intera vicenda.
Una guerra infinita
Probabilmente decideranno le urne, per quanto la campagna elettorale di Joe Biden stia cercando di rappresentare un presidente più aperto verso il mondo crypto.
Cosa che sarà però difficile giustificare ora che è arrivato un veto sull’abolizione di una norma che non piace a nessuno se non a Gary Gensler.