Il prezzo di Bitcoin (BTC) è in una fase di stallo dopo il recente picco a 71.958$ e ha ritracciato sotto l’area dei 70.000 dollari. Il movimento rialzista di due settimane fa è stato spinto dalle news sull’approvazione degli ETF Spot ETH. Per un approfondimento, relativamente al prezzo di Bitcoin, rimandiamo all’analisi pubblicata sabato: Bitcoin: il prezzo torna sotto i 70.000$. Guardate cosa può succedere adesso a BTC [ANALISI].
A livello di dati on-chain tramite le metriche di Glassnode, partiamo da un quadro generale relativo all’andamento degli indirizzi. Nel grafico allegato riportiamo una panoramica degli ultimi cinque anni del “BTC: Number of Active Addresses” evidenziati con la linea viola e dei “BTC: New Addresses” indicati con linea verde, armonizzati con una SMA a 7 periodi per eliminare eccessivi movimenti erratici.
Dal grafico si nota in modo molto chiaro come entrambi sono in costante discesa da inizio anno. Andando indietro nel tempo, seguendo questa tendenza al ribasso nella creazione di New Addresses per trovare gli attuali livelli dobbiamo tornare al Luglio 2018, mentre per gli indirizzi attivi a Febbraio 2019.
Una crescita dei nuovi indirizzi indica un generale afflusso di nuovi investitori e nuovi fruitori della blockchain di Bitcoin, accompagnata usualmente ad una crescita anche di quelli attivi. Viceversa un calo indica una diminuzione di interesse.
Tuttavia, a fronte della decrescita dei due dati mostrati qui sopra, che potrebbero destare preoccupazione, abbiamo un’altra metrica che si contrappone a questo scenario ed è la “Bitcoin: Number of Transactions”.
Questa metrica indica il numero totale di transazioni effettuate sulla blockchain di Bitcoin in un determinato periodo di tempo. È importante notare che il conteggio delle transazioni non distingue tra transazioni di piccola e grande entità, e non fornisce informazioni dirette sulla quantità di BTC trasferiti.
Nel grafico allegato sopra, abbiamo una panoramica storica, dove possiamo vedere che le transazioni da Marzo di questo anno, hanno avuto un’impennata e recentemente hanno toccato i massimi degli ultimi sette anni. Mentre nel grafico successivo, riportiamo il dettaglio dell’andamento da inizio 2024, dove si può notare un incremento delle transazioni, con l’avvio del protocollo runes su bitcoin, in concomitanza con l’halving del 20 Aprile.
Sul grafico di Dune Analytics possiamo osservare l’andamento delle transazioni delle Runes dal loro ingresso sulla blockchain di Bitcoin. Dopo un iniziale boom, abbiamo assistito ad un calo, seguito da una ripresa delle transazioni di runes, che attualmente sono circa il 30% del totale sulla rete Bitcoin. Solo alcuni giorni fa avevano toccato nuovamente un picco del 50%.
Per sapere cosa sono le runes, vi rimandiamo ad un precedente articolo di approfondimento di Ionut Gaucan: Runes su Bitcoin: cosa sono e come funzionano – Perchè tutta questa FOMO? ANALISI COMPLETA
Le Runes, sono token fungibili su Bitcoin e permettono di coniare anche meme token incrementando le transazioni sulla rete grazie a queste operazioni. Consultando il sito CoinMarketCap, si può vedere che quelli che possiamo definire “Bitcoin Runes Token” sono in crescita. Ad esempio, DOG•GO•TO•THE•MOON (DOG) negli ultimi sette giorni segna +79%, MAGA (TRUMP) del 97%.
Sicuramente, l’avvento dei meme token sulla rete Bitcoin, indigna i puristi di Bitcoin, ma al contempo è anche quello che una parte di mercato e investitori chiedono.
Sappiamo che una delle problematiche che si presenta in ogni post-halving per i miner è il calo delle rewards, a causa proprio del dimezzamento delle ricompense.
Il fatto che sulla blockchain di Bitcoin, crescono le transazioni, indipendentemente dal motivo, ai miner risulta utile, poichè riescono a compensare il calo delle entrante dovuto all’halving. Tramite la metrica “Bitcoin: Total Miner Revenue from Block Rewards [BTC]” possiamo vedere che il 30 Maggio è stato toccato il minimo di 384,75 BTC di entrate per i miner.
Da un certo punto di vista, questo dato è visto come positivo da alcuni, poiché un minor afflusso di BTC nella supply circolante aumenta la scarsità, il che potrebbe portare a una crescita del valore nel lungo periodo.
Focalizzandoci sul prezzo di Bitcoin possiamo osservare la metrica “Bitcoin: MVRV Z-Score”. Questa metrica valuta se Bitcoin è sopravvalutato o sottovalutato confrontandolo con il suo valore equo.
Il punteggio Z MVRV confronta la differenza MVRV con la deviazione standard della capitalizzazione di mercato di Bitcoin. Su questa panoramica storica che riportata sul grafico, si nota come nei cicli rialzisti precedenti, un punteggio MVRV-Z pari o superiore a 7 abbia segnato i massimi del ciclo. Attualmente, il punteggio indica 2,679 e il picco massimo a metà Marzo è stato 3,1763. Questi dati fanno ipotizzare che sia molto probabile vedere ulteriori aumenti di prezzo del BTC nei prossimi mesi.
La blockchain di Solana registra crescita esponenziale trainata da meme coin e DeFi, con…
Nonostante l'incertezza delle elezioni USA, Bitcoin mostra resilienza con alcuni indicatori on-chain positivi, seppur…
Ethereum in difficoltà con prezzo in calo e dominance in diminuzione, ma l'attività on-chain…
La situazione aggiornata del nostro crypto portafoglio. Questa guida è stata realizzata nel 2021…
BlackRock aggiunge tante chain per il suo fondo tokenizzato. Ecco quali.
Bitcoin, dopo i recenti massimi storici, mostra segnali di rallentamento. Possibile correzione o consolidamento…
Il trend following cavalca l'onda del mercato, comprando quando il prezzo sale e vendendo…
L'inflazione USA fa paura più di ieri e speriamo meno di domani. Ecco come…