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ADDIO ETH

ARK abbandona ETF Ethereum! È un problema per $ETH? Qui tutte le MOTIVAZIONI per il cambio di strategia!

Addio da parte di ARK agli ETF Ethereum. C'è un comunicato, che ci dice che...

Nell’entusiasmo generale per l’approvazione degli ETF Ethereum c’è comunque una nota stonata che ha creato preoccupazione tra alcuni investitori. È l’abbandono di ARK, società di gestione di capitali della popolare Cathie Wood, che si è tirata indietro e ha lasciato il partner 21Shares a gestire da solo il futuro ETF Ethereum.

Una notizia che ha lanciato il solito giro di teorie del complotto, di FUD e di attacchi a Ethereum ma che andrebbe, almeno secondo chi vi sta scrivendo, messo in prospettiva. Per quanto non conosceremo mai – nonostante la presenza di un comunicato ufficiale – le vere motivazioni di questo addio, analizzando gli ultimi eventi che hanno riguardato questo tipo di prodotti possiamo trarre qualche conclusione.

Prima di farti prendere dal panico di notizie create a arte, consulta sempre il nostro Canale Telegram ufficiale, dove troverai approfondimenti specifici che analizzano quanto di più importante sta avvenendo sul mercato e dove potrai anche chiedere chiarimenti su notizie di questo tipo.

ARK abbandona gli ETF EThereum: che succede?

È la notizia del momento, che ha trovato anche diverse sponde tra i detrattori del mondo crypto e Ethereum. ARK, uno dei più visibili e conosciuti gestori di capitali di questo spazio, ha deciso di tirarsi indietro. L’ETF che era stato mandato in approvazione da ARK insieme a 21Shares sarà ora gestito soltanto da quest’ultima.

Un abbandono che è stato benzina per il fud contro Ethereum e che secondo i soliti account sui principali social network sarebbe un pessimo segno per l’intero comparto.

In realtà, come sempre, si deve procedere con ordine. Venerdì è arrivato l’aggiornamento ai form S-1 di diversi ETF su Etheruem. Un aggiornamento dovuto, prima dell’approvazione, e che non è stato fonte di grandi sorprese. Unica sorpresa, in realtà, il fatto che uno di questi non fosse più 21Shares+ARK ma solo 21Shares. Dopo poche ore è arrivato il comunicato di ARK, che afferma:

ARK rimane orgogliosa di essere parte del gruppo di filing sugli ETF Bitcoin approvati da SEC a gennaio. Rimaniamo totalmente impegnati con ARKB, ARK 21Shares Bitcoin ETF dato che crediamo che Bitcoin sia per il bene pubblico e che tutti dovrebbero avervi accesso ad un basso costo.

Dal comunicato di ARK

E dopo una breve introduzione su Bitcoin, ARK aggiunge su Ethereum:

Per quanto riguarda Ethereum, ARK crede nella suo potenziale per la trasformazione e sul valore di lungo periodo della blockchain di Ethereum ma, per ora, non andremo avanti con un ETF Ethereum. Continueremo a valutare modi efficienti per offrire ai nostri investitori esposizione verso questa innovativa tecnologia, in un modo che ne offra tutti i benefici.

Dal comunicato di ARK

La vera rivelazione però, almeno secondo la nostra analisi, arriva dalla terza parte del comunicato:

ARK continua a concentrarsi su prodotti che sfruttano la nostra forza principale nel mondo dei management attivi. Tra questi ci sono i nostri ETF sulle innovazioni distruptive, i nostri ETF sui futures degli asset digitali, e ARK Venture Fund, e altri fondi privati. In altre parole, a ARK piacciono di più le gestioni attive, ed è facile capire perché: le gestioni attive offrono commissioni molto più elevate a ARK e sono di fatto la tipologia di prodotti che hanno reso questo gestore popolare e famoso.

Dal comunicato di ARK

Perché tirarsi indietro ora?

C’è un altro pezzo della storia che è stato ricordato dallo specialista Nate Geraci su X. Cathie Wood, che è al comando di ARK, proprio pochi giorni fa aveva ricordato che gli ETF Bitcoin non stanno producendo guadagni per i gestori.

Il problema è probabilmente nelle *commissioni molto basse** che sono state imposte da una competizione sfrenata e che probabilmente non sono un problema soltanto per i top due o tre gestori in termini di flussi.

Di fronte a un prodotto che non produce flussi di cassa per il gestore e che avrà probabilmente un impatto minore di quello BTC in termini di capitali raccolti, ecco gli elementi che ci servono per capire la decisione di ARK.

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