Buona la prima verrebbe da dire, almeno a giudicare l’andamento di Bitcoin alla riapertura delle trattative negli USA. Sono arrivati importanti dati macro – e altri ne arriveranno nel corso della settimana – e parlano di un mercato del lavoro in affanno. Una brutta notizia che in questo momento però è una buona notizia, perché proprio il rallentamento del mercato del lavoro farà da eventuale input per un taglio ai tassi.
Il dato arrivato alle 16:00 ora italiana è quello dei JOLTS Job Openings, che sintetizza i posti di lavoro disponibili e ancora non occupati. Un indice dello stato di salute del mercato del lavoro e della pressione che questo potrebbe anche esercitare, indirettamente sui salari e dunque sui prezzi.
Il dato è il più basso da 2 anni a questa parte, segnale di un raffreddamento evidente del mercato del lavoro – che in realtà è già iniziato da tempo e che gradualmente sta facendo tornare un mercato del lavoro estremamente surriscaldato… alla normalità. Puoi venire a parlarne sul nostro Canale Telegram – insieme alla nostra redazione e ai nostri specialisti.
Bitcoin prova a tornare sopra i 70.000$, dopo aver perso una parte di terreno nel corso delle ultime sessioni. A dare una spinta sono i dati sui Job Openings, che tornano a livelli che non si vedevano da inizio 2021. Un buon segno? Per l’attuale configurazione del mercato sì, perché è proprio un mercato del lavoro incandescente a fare da argomento per un rinvio del primo taglio ai tassi USA.
Alla notizia di un dato non solo in discesa, ma anche inferiore alle aspettative, c’è stata una reazione relativamente veemente da parte di Bitcoin e del resto del mondo crypto, che però è stata almeno in parte arrestata da buoni dati sugli ordini industriali.
Ad ogni modo, il segnale è chiaro: un mercato del lavoro in raffreddamento piace ai mercati con un certo appetito per il rischio e in particolare a quello crypto, per quanto per ora la forte rincorsa sia stata almeno in parte corretta.
Bitcoin, nel momento in cui scriviamo, rimane sostanzialmente sopra i 69.000$, con la possibilità che torni nel corso di questa seduta a tentare l’attacco ai 70.000$.
Per quanto il dato di oggi sia nella giusta direzione verso uno scenario di taglio ai tassi, vale la pena di ricordare che non è ancora un dato decisivo. A meno di clamorosi stravolgimenti che arriveranno dai prossimi dati, si dovrà ancora aspettare parecchio per poter parlare di tagli negli USA.
E dato che è quello il metro principale dei fondamentali di oggi per i mercati, riteniamo che la notizia di oggi, per quanto importante sul breve, dovrà essere comunque confrontata con quanto arriverà più avanti.
Il fatto che in questa condizione di incertezza il mondo crypto rimanga su livelli di prezzo così interessanti, è però un ottimo segnale.
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