L’exchange crypto pronto a quotarsi in borsa. Caccia ai capitali per quotazione nel 2025: crypto news bullish!

Secondo quanto riporta Bloomberg, Kraken starebbe muovendo i primi passi per quotarsi in borsa. Si tratterebbe del secondo exchange degli Stati Uniti a arrivare sulla principale piazza finanziaria del mondo, dopo Coinbase. Sempre secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, l’exchange sarebbe alla ricerca di 100 milioni di dollari che sarebbero appunto propedeutici alla quotazione in borsa.

Una quotazione in borsa che avverrebbe, se tutto dovesse andare per il verso giusto, già nel 2025. Diventerebbero così due gli exchange le cui azioni saranno acquistabili dal grande pubblico. Una mossa che ha dato una spinta importante a Coinbase anche nell’affermarsi come interlocutore istituzionale e che potrebbe fare lo stesso per Kraken, uno degli scambi storici del mondo crypto.

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Kraken si prepara a sbarcare in borsa?

Questo sembrerebbe essere l’obiettivo di Kraken, exchange storico del mondo crypto, che sempre secondo quanto riportato dal principale giornale finanziario al mondo starebbe anche organizzando un ultimo funding round con l’obiettivo di portare a casa 100 milioni di dollari.

Si tratterebbe dell’ultimo passo prima del lungo iter per quotarsi in borsa negli Stati Uniti. Bloomberg cita persone informate dei fatti e non abbiamo motivo di credere, non essendo arrivate smentite, che quanto affermato da Bloomberg stessa sia falso.

La IPO, l’offerta pubblica di azioni, avverrebbe a questo punto non prima del 2025, con l’ingresso nel capitale di una società di primo profilo, sempre secondo le indiscrezioni circolate nella giornata di ieri.

Un buon segnale per il mondo crypto?

Probabilmente sì, per quanto il listing dovrebbe essere approvato da SEC, che in passato ha già avuto problemi importanti con Kraken, in particolare per i prodotti di staking, che oggi non sono più disponibili per la clientela statunitense.

Non sembra però che ci siano gli estremi – tenendo anche conto del probabile rimpasto ai vertici di SEC, per un’eventuale diniego del listing.

Si tratterebbe nel complesso di un ottimo segnale per il mondo crypto: per quanto in molti sembrino averlo dimenticato, il mondo crypto viene fuori da una stagione molto complicata, che in diversi avevano ritenuto essere quella finale per il settore.

Non sembra sia così, almeno a giudicare da quelli che sono i più recenti movimenti ai piani più alti della finanza.