Se lo chiedono in molti, soprattutto perché gli ultimi mesi sono stati egemonizzati da Bitcoin prima e Ethereum poi, fatto salvo poi quanto è successo con Solana. L’altseason, la stagione di crescita dei token secondari, arriverà? E se sì, quando arriverà?
Ci sono diverse considerazioni da fare, che abbiamo riassunto in 5 punti che a nostro avviso potrebbero essere utili per valutare le prospettive di domani e i posizionamenti sul mercato di oggi. In breve: probabilmente arriverà una alt season, ma ci sono ancora diversi step che il mercato dovrà fare per essere maturo per quella fase degen che ha fatto la fortuna di molti durante lo scorso ciclo.
Dall’interesse degli investitori retail fino alla nascita e allo sviluppo di nuove narrative, passando per altri fattori che a nostro avviso non sono stati presi sufficientemente in considerazione.
Tutti aspettano l’alt season. Non perché abbiano qualcosa in particolare contro Bitcoin, Ethereum oppure ancora le altre che comunque si sono comportate più che bene durante questo ciclo.
Quello che interessa, ce lo diciamo senza alcun tipo di falso pudore, sono i ritorni che spesso soltanto le altcoin sono in grado di garantire.
Ci sono però diversi fattori a nostro avviso che si stanno sviluppando, ma che non sono ancora maturi affinché la stagione di cui sopra arrivi.
In un mondo normale, i retail, i piccoli investitori, avrebbero già inteso la direzione in cui potremmo andare. Bitcoin è tornato ai massimi storici, BNB ha fatto lo stesso nonostante i “problemi” di Binance nell’anno passato. Ethereum potrebbe arrivarci presto.
Tuttavia, non c’è ancora quell’entusiasmo sia da parte dei nuovi, sia da parte di chi si è scottato durante l’ultimo bear market. Le ricerche su Google a tema crypto negli USA, nel grafico che qui ti riportiamo, lo confermano. Siamo lontani dai livelli di interesse del 2020 e del 2021. Ed è un buon segnale per chi sta ancora cercando di posizionarsi all’interno del mercato.
Per ora gli ETF stanno catalizzando tutta l’attenzione sul mondo crypto. Prima quelli su Bitcoin – che continuano a correre come forsennati. Poi quelli su Ethereum, che verranno approvati.
Questo tipo di prodotti hanno sottratto, almeno ad avviso di chi vi scrive, una discreta attenzione e anche una quantità di capitali importante alla possibile altseson. Non siamo pienamente d’accordo con chi dice che quei capitali mai potranno ruotare verso il mondo alt, ma per ora la situazione è innegabilmente questa.
Per il 2020-21 sono stati i prodotti DeFi principali, i token non fungibili e il metaverse. Progetti anche di scarso valore effettivo hanno incamerato capitali incredibili proprio per la forza di queste narrative.
Per ora ne manca una precisa. Si sta parlando di token con rendimento incorporato, di intelligenza artificiale e di poco altro. Manca per noi ancora la killer App che potrebbe innescare una corsa importante per tutto il comparto e per tanti nuovi progetti.
Non è necessario lanciare dei network e dei servizi anche senza token incorporato. È il caso di Base, tanto per citare un prodotto di grande successo e che non ha un token che ha utilizzato per raccogliere capitali.
Non sarà il nuovo standard – dopotutto agli sviluppatori interessa raccogliere capitale rapidamente e in buone proporzioni – ma è qualcosa che a nostro avviso potrebbe frenare almeno in campo l2 il trend dei nuovi token… esplosivi.
SEC ha fatto causa a destra e a manca e ha citato pressoché tutti i principali progetti altcoin all’interno di suddette cause.
Con il tempo sta emergendo il fatto che una citazione in giudizio da parte di SEC non equivale necessariamente alla sconfitta, ma è naturale che molti dei nuovi progetti evitino di lanciarsi negli USA, come ad esempio ha evitato di fare Worldcoin.
La cosa più interessante delle alt season è che in realtà partono senza che nessuno se ne accorga, con un potenziale esplosivo che nessuno riuscirà a contenere.
I fondi stanno tornando a scaldarsi e a investire. E a nostro avviso sì, ci sarà un’altra alt season, per quanto non sappiamo dirvi… quando. I cinque inneschi di cui sopra però – e lo mettiamo nero su bianco, potrebbero accendersi nel giro di poche settimane.
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Il tempo è l'incognita di ogni investimento ma sarà interessante vedere come reagirà il mercato quando le quote degli ETF Spot su Ethereum saranno disponibili. sono comunque convinto che il valore di Ethereum sia ancora molto sottovalutato.