Nel mondo delle valute digitali, il dibattito sul ruolo di Bitcoin come riserva di valore rimane acceso. Per comprendere meglio questa dinamica, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Luzius Meisser, presidente di Bitcoin Suisse, una delle principali società di investimento in criptovalute fondata nel 2013.
Bitcoin Suisse è una fonte affidabile per investimenti in Bitcoin e criptovalute. In questa intervista esclusiva, Meisser condivide le sue opinioni sul potenziale del Bitcoin, su come si confronta con gli asset tradizionali e sulle sfide e opportunità della sua adozione da parte delle istituzioni nazionali.
Di seguito anche la versione testo – già tradotta in italiano – dei punti focali della nostra intervista.
La Banca Nazionale Svizzera e Bitcoin: una proposta per il futuro
Negli ultimi anni, Luzius Meisser ha proposto un’iniziativa rivoluzionaria per la Banca Nazionale Svizzera (BNS) di acquistare Bitcoin per un valore di 1 miliardo di franchi svizzeri ogni mese. Questa proposta, volta a diversificare le riserve della banca, ha generato notevole interesse e discussione.
Criptovaluta.it: Buongiorno Luzius e grazie di essere qui con noi. Quali caratteristiche vede nel Bitcoin riguardo al suo potenziale e al ruolo attuale come riserva di valore, e come si confronta con gli asset tradizionali come oro, obbligazioni o valuta fiat?
Luzius Meisser: Grazie per avermi ospitato. La Banca Nazionale Svizzera possiede molte riserve in euro e dollari, principalmente in obbligazioni, che hanno causato una perdita di circa 100 miliardi negli ultimi 10 anni. Il franco svizzero è più forte di queste valute e i modesti interessi non hanno compensato la perdita di valore. Questo problema è comune per chi vive nella zona euro o dollaro, dove il deprezzamento della valuta supera i guadagni degli interessi bancari. Di conseguenza, è naturale cercare valute diverse. Bitcoin, inizialmente concepito come sistema di pagamento, si è evoluto in un oro digitale, utilizzato principalmente per conservare ricchezza. A differenza delle valute fiat, offre una riserva di valore più stabile. Gli asset tradizionali come l’oro sono stati a lungo considerati rifugi sicuri, ma Bitcoin è un’alternativa moderna e digitale, riconosciuta sempre più per il suo potenziale come riserva di valore per le banche nazionali.
La conservazione della Banca Nazionale Svizzera
Criptovaluta.it: Qual è, secondo lei, il principale motivo per cui la Banca Nazionale Svizzera è così conservatrice e non diversifica in asset come il Bitcoin?
Luzius Meisser: Il mandato principale della BNS è mantenere la stabilità del franco svizzero. A differenza della Banca Centrale Europea, che si concentra anche sui tassi di occupazione, l’unico obiettivo della BNS è la stabilità della valuta. Questo focus ristretto li rende naturalmente conservatori nei loro investimenti, dando priorità alla stabilità del franco svizzero rispetto ai potenziali profitti derivanti da asset più volatili come il Bitcoin.
Convincere la Banca Nazionale Svizzera: argomenti razionali e politici
Criptovaluta.it: Quali argomenti presenterebbe per convincere la Banca Nazionale Svizzera a iniziare a investire in Bitcoin? Come affronterebbe le preoccupazioni riguardo alla volatilità del Bitcoin e ai potenziali rischi e ricompense della diversificazione delle riserve in franchi svizzeri con il Bitcoin?
Luzius Meisser: Da un punto di vista razionale, il Bitcoin è un investimento migliore rispetto alle obbligazioni che sono destinate a perdere valore a causa delle pressioni di svalutazione su euro e dollaro. Politicamente, tuttavia, la decisione è più complessa. Le decisioni della BNS spesso considerano le relazioni internazionali, rendendo difficile un cambiamento verso il Bitcoin senza un consenso più ampio. Il processo unico di referendum della Svizzera può essere uno strumento per facilitare questo cambiamento, ma richiede un significativo supporto pubblico e una pianificazione accurata. Un referendum di successo potrebbe mobilitare i sostenitori del Bitcoin ed educare il pubblico sul valore del Bitcoin, affrontando le preoccupazioni riguardo alla sua volatilità.
Mobilitare il supporto pubblico: la lunga strada verso un referendum
Criptovaluta.it: Quali passi sono necessari per costruire il supporto pubblico per un referendum per adottare il Bitcoin, e come pensa di affrontare lo scetticismo e la disinformazione sul Bitcoin tra il pubblico generale e i politici?
Luzius Meisser: Un referendum è un processo lungo, spesso richiede fino a 10 anni. Inizia con la formulazione di una proposta per modificare la costituzione, l’assemblaggio di un comitato di iniziativa e la raccolta di 100.000 firme valide. Questo richiede un notevole sforzo e budget. Inizialmente, è cruciale mobilitare coloro che già supportano il Bitcoin. Convincere la popolazione più ampia sarà più difficile, richiedendo una campagna forte e possibilmente negoziazioni con i politici per un compromesso. L’educazione e la comunicazione trasparente sul potenziale del Bitcoin e l’affrontare le misconcezioni sono fondamentali per costruire questo supporto.
Il futuro del Bitcoin nell’economia globale
Criptovaluta.it: Guardando al futuro, qual è la sua visione a lungo termine per il Bitcoin nell’economia globale, e che consiglio darebbe ai leader finanziari e ai politici che sono ancora esitanti riguardo al Bitcoin?
Luzius Meisser: Lo scenario positivo è che il Bitcoin diventi un asset di riserva stabile e affidabile. Nel tempo, si stabilizzerà e verrà scambiato a valori elevati, riflettendo la sua robustezza come riserva di valore. Il mio consiglio ai leader finanziari è di adottare un approccio basato sui principi, simile a quello della Svizzera. Evitate la sovra-regolamentazione e permettete al mercato di innovare. Fidatevi dei cittadini per prendere decisioni informate senza un’eccessiva interferenza governativa. Questo favorirà un’economia più sana e resiliente.
Conclusioni
In conclusione, Luzius Meisser ha sottolineato il potenziale del Bitcoin come robusta riserva di valore e l’importanza di educare e mobilitare il supporto pubblico per la sua adozione. Ha evidenziato la necessità di argomenti razionali e politici per convincere istituzioni come la Banca Nazionale Svizzera e ha sottolineato i benefici a lungo termine dell’integrazione del Bitcoin nelle riserve nazionali.
Ionut Gaucan – Web 3 Expert di Criptovaluta.it. Sono su X, Linkedin e Instagram
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