Del grosso di questi trend, di queste narrative, vi parliamo ormai da tempo. Gli ultimi 30 giorni di trading hanno poi confermato che le nostre intuizioni erano giuste, almeno a guardare i risultati in termini di aumento (o diminuzione) di prezzo. L’ultimo mese è stato infatti il mese delle crypto legate alla RWA, alla tokenizzazione degli asset reali, ed è stato anche il mese di Ethereum.
Una situazione che vede al centro sempre gli stessi attori, ovvero i grandi gestori di fondi che hanno iniziato a fare sul serio per quanto riguarda questi specifici comparti. Da un lato gli ETF, dall’altro il lancio dei primi fondi tokenizzati di una certa rilevanza.
Bene anche i token legati agli exchange centralizzati (basti guardare alle grandi performance di BNB) e, in misura minore, gli oracoli (Chainlink). Ma vediamo insieme cosa ci dicono davvero questi dati e perché dovremmo ritenerli importanti.
Non è stato il mese di Bitcoin, per quanto il principale asset crypto per capitalizzazione di mercato si sia mosso verso l’alto, con un gain in doppia cifra.
A dominare l’ultimo mese è stata la più forte delle narrative che si sta sviluppando nel mondo crypto, come vi avevamo già anticipato qui e in tante altre guide per i nostri lettori.
È la narrativa RWA, quella della tokenizzazione degli asset, narrativa che interessa oggi gruppi delle dimensioni e del prestigio di BlackRock e Franklin Templeton. Una narrativa che ha visto token come $ONDO in particolare offrire delle ottime performance e che potrebbe trascinarsi dietro anche quelle di blockchain di infrastruttura come Ethereum e come anche Avaalanche.
Dal grafico offerto da Artemis emerge un altro fattore, quello degli ETF: l’approvazione a sorpresa di quelli su Ethereum ha finito per spingere Ethereum e a fargli chiudere una 30 giorni durante la quale, per gain, ha battuto anche un Bitcoin in ottima forma.
Ovvero degli exchange centralizzati, che si sono portati a casa una performance incredibile, spinti principalmente – ma non solo – da BNB.
Gli exchange sembrerebbero aver trovato una nuova quadra con Airdrop e farming e simili, spingendo così all’acquisto di token che soltanto 1 anno fa in tanti ritenevano come spacciati.
Ci sbilanciamo: a nostro avviso i trend in questione continueranno a essere tra i più importanti del 2024 fino a fine anno. Nel mondo della tokenizzazione arriveranno anche altri gruppi di un certo prestigio, così come continuerà il buon momento di Ethereum, in particolare se dovessero essere lanciati sui mercati a breve gli ETF.
È un buon momento, nonostante la correzione di venerdì, per il settore crypto. Un buon momento che però segue delle logiche ben precise e che sarebbe il caso di iniziare a studiare.
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