Continuano, se vogliamo, le bugie di Gary Gensler. In una sua recente apparizione in TV la scorsa settimana il commissario più importante dei 5 di SEC ha affermato che per l’approvazione definitiva degli ETF Ethereum ora la palla è passata ai gestori. Gestori che però hanno già inviato quanto richiesto da SEC con una certa puntualità e che almeno secondo quanto riporta The Block, non avrebbero ancora ricevuto dei commenti dall’agenzia governativa.
Agenzia governativa che quindi se la starebbe prendendo più che comoda, andando un po’ contro quanto fatto con l’approvazione in fretta e furia dei form 19b-4. Strategie per ostacolare l’arrivo sul mercato di questi prodotti basati su Ethereum Spot? Oppure tempistiche normali per la burocrazia?
Una situazione che seguiamo e seguiremo da vicino, perché cruciale per l’ingresso di Ethereum in quello che è l’Olimpo della finanza che conta. Un ingresso senza il quale Ethereum ha già vissuto degli anni fantastici, ma che farebbe bene – certamente o quasi – al prezzo di ETH.
Sembra che SEC se la stia prendendo comoda con gli ETF su Ethereum. Secondo quanto è stato riportato da The Block infatti, almeno due dei gestori in attesa di approvazione starebbero aspettando ancora i commenti agli ultimi aggiornamenti da parte di SEC.
E sempre secondo quanto quanto riportato da The Block, i commenti sarebbero dovuti arrivare già lo scorso 7 giugno. Non sarebbero pertanto arrivati, senza che nessuno abbia idea però del motivo di tale ritardo.
È una strategia? Uno dei dispetti dei quali Gary Gensler si dice sia ghiotto? Oppure sono rallentamenti tecnici che ci si deve aspettare per il lancio di un prodotto che è forse più complicato dell’equivalente su Bitcoin?
Ora quello che ci si aspetta è che in realtà SEC invii entro la fine di questa settimana i tanto agognati commenti, per poi ricevere un ulteriore aggiornamento ed essere finalmente pronta per il lancio.
Data la velocità con la quale i gestori avevano aggiornato i loro form S-1, erano in diversi ad aspettarsi la possibilità di lancio di questi prodotti già in giugno. Giugno che però ormai ha solo 19 giorni utili per i commenti di SEC, il conseguente aggiornamento e l’ok definitivo. A meno di una clamorosa accelerazione, per ora sembrerebbe abbastanza improbabile vedere appunto un’approvazione con lancio in borsa già in questo mese. Va però ricordato anche che le cose possono procedere anche piuttosto rapidamente e che tutti i gestori sono probabilmente già pronti anche con il seed funding e con i market maker.
No. A questo punto aspettare un mese in più non è comunque un gran colpo per Ethereum e per gli ETF che li deterranno. Certo, si diluirà un po’ l’hype, ma questo era prevedibile dato che SEC ha scelto di procedere in modo assai diverso rispetto a quelli Bitcoin.
Dovrebbe comunque ormai mancare poco e non c’è possibilità che SEC torni sui suoi passi, cosa che precisiamo per i più ansiosi dei nostri lettori.
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