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Si torna a parlare di elezioni USA, che almeno secondo diversi degli analisti (compresi i nostri) saranno un crocevia importante per il mondo di Bitcoin e delle criptovalute. Sul tema è intervenuto ieri Mark Cuban, il miliardario che si è guadagnato una certa popolarità anche dalle nostre parti e che ha lunghi trascorsi nel mondo crypto.
Il tycoon ha affermato da un lato che è certo del fatto che Donald Trump non capisca nulla di criptovalute, per quanto si sia schierato a favore del settore. E ha poi aggiunto che Joe Biden, se il suo interesse è quello di farsi rieleggere alla Casa Bianca, dovrà presto scegliere tra il proprio elettorato e il sostegno all’ormai inviso Gary Gensler.
Certo, vista da dentro sembrerebbe essere una questione di enorme importanza: i dati parlano di un elettorato “crypto” compatto e che potrebbe addirittura decidere le elezioni. Al tempo stesso però ci saranno certamente analisti che staranno facendo i conti in altro modo. E sarà su queste analisi che si deciderà il posizionamento definitivo dei due schieramenti prima dell’appuntamento elettorale del prossimo novembre.
Sul tema elezioni crypto arriva anche Mark Cuban
Mark Cuban è un personaggio assai noto, tanto nel mondo crypto quando in quello dei normies, se così vogliamo chiamarlo. E rispondendo ad un thread su X ha affermato:
Credi davvero che ne sappia qualcosa delle crypto? [Trump, NDR] Oltre al fatto di dire di aver fatto soldi vendendo NFT? Nessuno dei due ne sa nulla. E ho già detto più volte che Biden dovrà scegliere tra Gensler o gli elettori crypto, altrimenti la questione potrebbe costargli l’elezione.
Mark Cuban
Un’opinione dura sulla politica in generale – c’è un’accusa molto precisa a quel Trump che si è candidato come paladino delle crypto – e più nello specifico a Joe Biden e al suo supporto per Gary Gensler. Un Gary Gensler che è tornato tra le altre cose sulle prime pagine dei giornali che si occupano di crypto proprio per aver rallentato apparentemente il processo di approvazione degli ETF Ethereum ancora una volta.
È davvero così rilevante l’elettorato crypto?
Dipende dai punti di vista, chiaramente. Sembrerebbe esserci uno zoccolo duro di elettori che sulla questione sarebbero anche disposti a cambiare candidato e dunque a spostare quei pochi punti percentuali che però potrebbero essere decisivi per l’elezione.
Ricordiamo però ai nostri elettori che la maggioranza a livello nazionale non attribuisce il diritto di occupare la Casa Bianca e che si dovrà vedere principalmente dove sono collocati i crypto appassionati per capire se la percentuale che potrebbero spostare in termini di voti potrebbe essere decisiva nell’elezione per singolo stato.
