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ALLARME da Gary Gensler: “Caso FTX non isolato. Altri crypto exchange…” E su questo… ha ragione!

Secondo Gary Gensler ci sono altri casi FTX nel mondo crypto exchange. Ma ha ragione?
2 settimane fa
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Nell’audizione al Senato di ieri Gary Gensler non ha soltanto rivelato la data di approvazione degli ETF Ethereum. Ha anche trovato spazio per parlare del settore crypto più in generale, ripetendo quanto aveva già affermato in diverse sedi e in più occasioni. Tra i pallini dell’uomo a capo di SEC, c’è quello del comportamento degli exchange.

E ha fatto un riferimento in grado di preoccupare praticamente chiunque sia passato dal mondo crypto nel corso degli ultimi anni. Ha infatti affermato che il caso FTX non è unico, perché tanti altri exchange si comportano esattamente allo stesso modo.

Il pallino di Gary Gensler riguarda la commistione di diverse attività da parte degli exchange: piazza per la compravendita di crypto, talvolta accompagnata da fondi che possono “scommettere” contro i clienti. Qualcosa che tra le altre cose è al centro delle accuse mosse a Binance, all’interno di una causa che sarà lunga e difficile per entrambe le parti.

Gary Gensler rilancia l’allarme: ci sono nuovi FTX

Che i rapporti tra Gary Gensler e gli exchange fossero al massimo della tensione non lo scopriamo certamente oggi. Più volte il capo di SEC, l’agenzia che governa i mercati USA, si era espresso con toni non esattamente morbidi nei confronti appunto dei crypto exchange. E ieri, davanti ad una commissione del Senato USA, ha rincarato la dose.

Non è unico [il caso FTX, NDR]. È avvenuto in più parti, ovunque ci sia commistione [di diverse attività, NDR]. […] Il NYSE non può gestire anche un fondo hedge e investire contro i propri clienti, oppure fare da market maker prima dei clienti. Nel mondo crypto questo è quanto accade a molti exchange. C’è commistione tra queste funzioni.

Gary Gensler, SEC

E questo è quanto in realtà Gary Gensler contesta da tempo a diversi exchange, a partire da Binance, che ha ancora una causa in corso proprio contro SEC e al quale vengono contestati i comportamenti di cui sopra.

Gensler ha certamente una parte di ragione: diversi exchange, a partire da FTX, hanno svolto in simultanea diverse di queste funzioni.

Il caso FTX è però altra cosa

E se i clienti ci hanno rimesso il proverbiale osso del collo è per una commistione di fondi tra diverse attività e per una gestione del rischio inesistente.

E per quanto almeno in parte quanto contestato da Gary Gensler sia corretto, associarvi il caso FTX serve più per attirare l’attenzione che per parlare con misura degli eventuali problemi del mondo crypto.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • Già l'avevamo detto noi lettori che ci sarebbero stati altri casi truffaldini a danno degli investitori, magari non della portata di FTX e questo si che potrebbe far perdere valore a Bitcoin qualora scoppiasse un altro scandalo in quanto molti inizierebbero a vendere come accaduto in passato ma a questo punto dovremmo stare attenti alle opportunità. Le cripto e Bitcoin comunque non centrano nulla con gli scaldali e le truffe.

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