La decisione di SEC di interrompere le indagini su Ethereum non poteva che essere occasione di ulteriori polemiche nel mondo crypto. A fare rumore, principalmente sui social, sono gli appassionati e gli investitori in $XRP di Ripple.
Come è noto, Ripple sta ancora affrontando una costosa e lunga causa contro SEC, su temi che potrebbero sembrare, almeno superficialmente, simili a quelli discussi per la questione Ethereum. Non lo sono, e per quanto non lo siano però le polemiche montano e l’agenzia guidata da Gary Gensler torna ad essere oggetto di attacchi diretti e indiretti.
La risoluzione del caso Ethereum può aiutare Ripple ad avere la meglio in tribunale contro SEC? Probabilmente no. Ma la polemica è comunque in parte fondata, per quanto abbia a che fare poco con quanto avvenuto nelle ultime ore.
Ripple non ci sta, per quanto almeno a questo giro non si siano espressi i massimi vertici del gruppo che governa il mondo di XRP. La decisione di SEC di abbandonare le indagini su Ethereum non poteva che aumentare l’ingiustizia percepita da parte di investitori e appassionati di Ripple, che invece dovrà continuare a affrontare un lungo caso giudiziario proprio contro SEC.
Se SEC ha lasciato perdere Ethereum, perché accanirsi su Ripple? In realtà – ad onor di cronaca – le situazioni sono diverse. E qui cercheremo di spiegare perché.
A XRP vengono ora contestate principalmente le vendite in stile ICO per investitori professionali e specializzati. È un caso simile alla nascita di Ethereum che però poco attiene a quanto avvenuto nelle ultime ore.
La questione ICO di Ethereum è per SEC chiusa da tempo. L’agenzia di Gary Gensler era tornata recentemente alla carica su altre basi, ovvero dopo il passaggio di Ethereum alla Proof of Stake, cosa che include anche la distribuzione di $ETH di nuova produzione tramite staking.
Qualcosa che per SEC avrebbe potuto configurare almeno in linea di massima offerta di security non registrate. Ed è questo il caso che si è chiuso.
Per quanto abbiano ragione quelli di Ripple a ritenere il trattamento nei loro confronti ingiusto, a pesare è quanto avvenuto nel 2018 a Ethereum, ovvero SEC che chiude entrambi gli occhi o che comunque offre un trattamento di favore rispetto a quello riservato a XRP.
La decisione di SEC è stata autonoma, non è passata per i giudici – ci riferiamo a quella su Ethereum – e non farà con ogni probabilità precedente.
Difficile inoltre, anche se fosse stato quello il caso – ritenere i due casi oggi comparabili. Senza che questo voglia dire che il trattamento di Ripple da parte di SEC non sia ingiusto.
Ci sarà purtroppo ancora da lottare.
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