Forse lo ricordano in pochi, anche perché in realtà siamo lontani dal picco di attenzione per questo tipo di crypto. Tuttavia l’Italia ha un suo token, è emesso tramite Chiliz, e ieri è stato come sempre termometro dell’andamento della partita. Tra chi non ritiene questi token nulla di che – e tutto sommato un esperimento di poco interesse, e chi li ritiene un succedaneo delle scommesse… sarà il caso di fare una breve analisi e capire quanto siano ancora centrali questo tipo di iniziative.
Iniziative che prima del periodo più grigio per il calcio mondiale, quello del COVID – avevano anche raccolto un certo interesse. E che invece ora sembrano essere dimenticati da tutti, tranne da chi appunto li utilizza come puntata sull’andamento di certe partite e o certe competizioni.
Quanto avvenuto ieri, come vedremo sul grafico, in realtà conferma che hanno ancora una sorta di ascendente per gli scommettitori più incalliti. Una questione della quale puoi venire a commentare sul nostro Canale Telegram ufficiale.
Fino a un certo punto. Il token è stato oggetto di una grande corsa da inizio 2024, salvo poi correggere pesantemente dal massimo raggiunto il 30 maggio, superiore ai 4 dollari.
A poco è valsa la vittoria contro l’Albania il 15 giugno, mentre il prezzo è rimasto fondamentalmente statico dopo il 20 giugno, data della brutta sconfitta contro la Spagna.
L’andamento del token però è stato oggetto di una relativa volatilità durante la partita di ieri: al gol della Croazia le quotazioni sono crollate, salvo poi correggere al rialzo dopo l’inaspettato pareggio a tempo ormai scaduto.
Nel complesso è stato un periodo brutto, come descrive chiaramente il grafico di The Block che raccoglie tutti i principali sport token durante l’europeo. Poche iniziative per utilizzare il token? Concentrazione di Chiliz su altri progetti e altri canali.
Per ora risposta non c’è: quel che è certo che anche i token su altre chain ma sempre relativi alle squadre che stanno partecipando all’Europeo stanno performando molto male, salvo sul brevissimo periodo interessato dalle partite.
In ultimo, una crisi per tutto questo mini comparto, che pur aveva dato grosse speranze durante il suo lancio, avvenuto poco prima del precedente ciclo e per tutta la durata dello stesso per altri team.
È la fine del mondo che si trova all’incrocio tra calcio e crypto? Ne sono successe tante (vedi anche note sponsorizzazioni in Italia). Chissà se in futuro ci saranno altre occasioni per riportare a galla un settore di belle speranze e che non è mai riuscito a esprimere completamente il suo potenziale.
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Farebbero meglio ad appoggiarsi a Bitcoin per comprare i loro prodotti dato che ormai negli store delle squadre sembra di stare al supermercato, manca solo il settore food sponsorizzato dalla squadra. I vari token sono solo speculazione ma si sa che c'è posto per tutti e tutto.