Un anonimo donatore ha inviato 8 Bitcoin a Julian Assange a copertura del costoso volo privato che lo ha riportato in patria, non prima di aver fatto scalo in una corte USA a Saipan, remota isola nel Pacifico. Un volo per il quale Assange avrebbe dovuto sborsare più di 500.000$, che sono stati ora coperti dalla generosità di un anonimo donatore, una whale di Bitcoin che per il momento nessuno è riuscito a identificare.
Magie del mondo Bitcoin? Sì, che confermano come nell’ambiente ci siano ancora quei vecchi legami “culturali” che erano forse più visibili alla fase degli albori. Non solo dunque investimenti e speranza di vedere il prezzo di BTC andare alle stelle, ma anche sensibilità per cause che – piacciano o meno – stanno a cuore ad una larga parte della community.
Julian Assange potrà così coprire le spese di un volo che era diventato il volo della discordia, a quanto pare imposto dagli USA per il pellegrinaggio presso la corte di Saipan, che ha sancito la definitiva libertà per il divisivo hacker australiano.
8 Bitcoin di donazione per un controvalore superiore ai 500.000$, che saranno quasi sufficienti per pagare il costoso volo con il quale Julian Assange ha riguadagnato la via di casa. Ma facciamo qualche passo indietro per capire cos’è successo.
Julian Assange ha dovuto utilizzare un volo privato per il ritorno in patria, data la necessità di fare scalo anche a Saipan, dove ad aspettarlo c’era la corte USA che ha chiuso il caso con un patteggiamento e di fatto restituito la libertà a Julian Assange.
Un volo privato dal costo di 520.000$, per il quale era stata avviata una raccolta fondi nella giornata di ieri, alla diffusione della notizia. Oltre a diverse donazioni in fiat, è arrivata anche una corposa donazione in Bitcoin. 8 BTC che sono stati inviati da un wallet del quale non sappiamo nulla all’indirizzo utilizzato appunto per le donazioni sul sito Free Assange.
Non possiamo saperlo e per il momento non ci sono neanche dei sospetti sulla possibilità identità del donatore.
Per molti sarà interessante anche vedere come si siano pagati soltanto 1,17$ per inviare una somma così importante in 10 minuti o poco più. Anche qui, magie di Bitcoin che dovrebbero ricordare al mondo quanto il network di BTC sia già maturo in utilità.
Non è il primo caso di interazione tra il mondo Bitcoin e quello di Julian Assange e Wikileaks. Una questione alla quale dedicheremo il numero del nostro Magazine di domani. Se non sei ancora iscritto puoi farlo qui sia gratuitamente, sia al costo di un caffè a settimana per sostenere il nostro lavoro giornalistico.
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