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Bitcoin: opinioni SHOCK dall’ex CEO di PayPal su prezzo e privacy: “Sarà un cammino accidentato” e cita FBI

Un doppio allarme di Peter Thiel su Bitcoin: prezzo, ma anche privacy al centro della discussione.
1 giorno fa
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A parlare è un personaggio certamente importante, che da tempo investe in Bitcoin e che ha il polso anche di tecnologie e asset innovativi. Parliamo di Peter Thiel, tra i fondatori di PayPal, che per CNBC si è espresso a più riprese sull’andamento di Bitcoin presente e futuro, indicando come ci sia la possibilità di andare ancora in alto, seppur con qualche… problema.

E ha lanciato anche un allarme importante per quanto riguarda la privacy di Bitcoin, citando addirittura l’FBI, che a detta di Thiel preferirebbe appunto l’utilizzo di Bitcoin da parte dei criminali rispetto al contante.

Un’intervista piuttosto articolata e che non piacerà a tutti gli investitori e appassionati di Bitcoin. Un’intervista che ti invitiamo a commentare anche sul nostro Canale Telegram, insieme a 27.000+ dei nostri lettori e a tutti i membri della nostra redazione.

Peter Thiel: amante di Bitcoin, ma senza dimenticarne i “problemi”

È un Peter Thiel meno entusiasta del solito a tema Bitcoin. Davanti agli schermi di CNBC l’ex capo di PayPal ha avuto modo di esprimersi su due questioni di enorme importanza per il futuro di Bitcoin.

La prima è quella del prezzo, con Thiel che ha affermato che:

Probabilmente può ancora in alto, ma sarà un percorso volatile e accidentato.

Peter Thiel

Thiel che sembrerebbe essere turbato però più da altre questioni che dal prezzo di BTC. C’è stato infatti spazio per un’altra analisi, che riguarda più il funzionamento fondamentale di Bitcoin.

Quando le persone interne all’FBI mi dicono che preferirebbero avere i criminali che usano Bitcoin invece che le banconote da 100$, questo mi suggerisce che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.

Peter Thiel

Una questione che in realtà è dibattuta da tempo all’interno di Bitcoin, per quanto la posizione di Thiel sembri essere, almeno ad avviso di chi scrive, leggermente oltre.

Il dibattito sulla privacy che Bitcoin è in grado di offrire è aperto da tempo, con la conclusione più articolata che è, sempre ad avviso di chi vi scrive, quella di chi afferma che c’è bisogno di prendersi cura delle proprie pratiche di utilizzo di Bitcoin per ottenere un grado di privacy accettabile. Tema del quale comunque si tornerà a dibattere in modo acceso anche in seguito alle affermazioni di Thiel, che pur non avendo alcun ruolo particolare all’interno della community di Bitcoin, ha certamente il prestigio sufficiente per aprire questioni che poi verranno dibattute pubblicamente.

È bastato un -10%…

È bastato un -10% per riportare tutti sul pianeta Terra con atteggiamenti relativamente incerti? Staremo a vedere: non è la prima volta che in seguito ad una correzione prevalgono le opinioni non esattamente bullish.

Quella di Peter Thiel è tuttavia un’opinione di respiro più ampio – e che non riguarda soltanto il prezzo. E che apre comunque ad interrogativi che gli appassionati dovrebbero approfondire, a prescindere da come la pensino.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • Il compra e tieni vale per i migliori titoli ma secondo me anche per Bitcoin e se non si è sicuri è meglio portate a casa e guadagni ma restare piazzati perchè si potrebbe entrare presto nella "banana zone".

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