Il mese di Giugno per Chainlink (LINK) è stato altamente negativo, con una perdita del 22,40%. Attualmente, quotata 13,520 USDT e anche in questi primi giorni di Luglio è in negatiovo del 6% ma in recupero rispetto al recente minimo a 12,60$. Tuttavia, rispetto al massimo annuale di Marzo a 22,86$ $LINK è in forte ribasso del 40%.
ChainLink in fase di ribasso con Giugno a -22,40%
Questa forte contrazione del prezzo, ha portato il suo andamento su base annua in rosso del 10%, che fa seguito ad un 2023 che si era chiuso a +168%. Sul grafico monthly allegato, si può osservare l’andamento altalenante di $LINK. A Marzo aveva chiuso invariato con una doji, in Aprile è sceso del 31%, mentre a Maggio aveva segnato +40,25% per correggere nuovamente in Giugno.
In questo scenario grafico va notato come il prezzo negli ultimi mesi sia andato a testare il supporto di lungo termine a 13,80$ scendendo con minimi anche inferiori, ma chiudendo la candela mensile sempre sopra il livello.
Altrettanto evidente, è come il prezzo nella fase di rialzo verso il massimo annuale a 22,86$ a Marzo 2024 abbia raggiunto un’area di resistenza. Questa prima resistenza di lungo periodo in area 23$ l’avevamo evidenziata nella nostra analisi del 7 Marzo.
Partnership e news influenzano ChainLink
Questo andamento variegato di ChainLink è stato anche influenzato da una serie di news relative al suo utilizzo e partnership. Il suo ecosistema gioca un ruolo primario nel mondo crytpo e fondamentale, in quanto fornisce dati esterni alle blockchain tramite i cosiddetti “oracoli”.
Il ruolo degli oracoli, è di agire da intermediario tra le fonti di dati esterne e le differenti blockchain , ciò permette agli smart contract di interagire con i dati in modo sicuro e affidabile e consentendo lo sviluppo di numerose dApps, in particolare nel settore della DeFi.
Proseguono le nuove collaborazioni
Inoltre, l’obiettivo è di portare i servizi anche al di fuori del mondo cerypto. Infatti, è recente la news di un accordo di ChainLink con on Fidelity e con Sygnum per portare on-chain i dati sui NAV dei fondi e degli asset tokenizzati.
La situazione sul grafico settimanale di ChainLink
Passando ad analizzare il grafico weekly di ChainLink, si coglie chiaramente l’inversione del prezzo dalla resistenza a 23$ e successivo avvio della fase ribassista. Nella correzione il prezzo è sceso a testare più volte il livello di supporto a 13,80$. Questo livello corrisponde al 50% di Fibonacci ed è ricavato applicando i ritracciamenti di Fibonacci, al vettore che va dal minimo a 4,760$ di Giugno 2023 fino all’attuale massimo annuale.
Nella nostra ultima analisi del 20 Maggio avevamo evidenziato un obiettivo da superare per ChainLink:
.. si sta avvicinando alla resistenza a 17,100$. Il break out di questo livello è fondamentale per confermare la forza del movimento e interrompere lo swing ribassista avvenuto con la correzione dal massimo annuale.
Alex Lavarello – analista di criptovaluta.it
ChainLink nuovamente sull’area supportiva
Si può osservare che il prezzo di $LINK ha fatto un falso breakout con un massimo a 19,22$ per poi tornare sotto la resistenza e avviare un nuovo ritracciamento.
Dal grafico è evidente come il prezzo è tornato nuovamente sul livello di supporto di lungo termine in area 13,60 dove adesso passa anche la media mobile a 50 periodi. Questo elemento rende ancora più delicata la situazione, in quanto una rottura contemporanea della SMA e del 50 di Fobonacci, sarebbe un pessimo segnale che porterebbe con alte probabilità all’apertura di una nuova fase ribassista per ChainLink.
Scanerio di breve terimine su $LINK
Al contempo però questi due elementi rafforzano la situazione supportiva. Tuttavia, non ci sono altri elementi o pattern da poter utilizzare per valutare ingressi long decisi, nemmeno sul time frame daily, in cui nelle ultime ore sta evidenziando debolezza e tornando sotto il supporto.
Per un tentativo di ripartenza, il primo livello di resistenza passa a 15,10$ mentre la resistenza più rilevante si trova a 16$. Nella parte bassa del grafico abbiamo l’Indicatore di Forza del Trend che indica ancora debolezza.