Il prezzo di Bitcoin (BTC) nella giornata di ieri è sceso a toccare il minimo delle ultime nove settimane, destando preoccupazione in molti utenti. Su base weekly, è arrivato a toccare una perdita del 16%, ma alla fine ha recuprato e al momento registra un ribasso del 10%, che corrisponde anche alla discesa di Luglio.
Attualmente, BTC quota 56.360 USD (dati Bitstamp) e rispetto al suo ATH di Marzo è in contrazione del 23%. Tuttavia, resta ancora in positivo su base annua, con una crescita del 33%, superando Etheruem fermo a un +30%.
La situazione è si critica, ma non ancora grave. Prende di sorpresa alcuni, ma non crediamo i lettori abituali di criptovaluta.it. Lo scenario di debolezza lo stavamo segnalando da settimane, in particolare con l’analisi pubblica l’8 Giugno.
Soprattutto, avevamo avuto un’indicazione molto chiara dal Setup degli indicatori weekly, come evidenziato anche nell’articolo su Bitcoin di sabato scorso.
Dopo 74 settimane di posizione long, il setup system degli indicatori weekly ha virato in negativo nella settimana del 10-17 giugno.
Alex Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dal grafico weekly si può vedere che l’ultima volta che avevamo avuto un segnale di uscita dalle posizioni era a fine Novembre 2021. Sappiamo bene poi cosa è successo al prezzo di BTC nei dodici mesi successivi.
N.B: Ricordo che questo setup è una metodologia operatività basata sulla posizione di lungo termine, pertanto è una strategia lenta e non adatta al trading a breve termine o allo scalping.
Attualmente, Bitcoin sta registrando una candela settimanale da -10%. Per trovare una discesa maggiore, dobbiamo tornare alla prima settimana del Novembre 2022, in pieno fallimento di FTX e Alameda Research.
Per avere una view completa di lungo periodo, diamo uno sguardo al grafico monthly di Bitcoin. Il prezzo è ormai in fase discendente dal massimo storico di Marzo a 73.794 dollari, dopo una salita iniziata nel Novembre 2022.
In questa panoramica, possiamo constatare che BTC ha rotto il livello supportivo in area 55/56.000$, già testato tra Aprile e Maggio. Con questo breakdown, si attiva il vettore di lungo periodo che va dai minimi a 15.479$ di Novembre 2022 fino al massimo storico di questo Marzo.
A questo vettore si applicano i ritracciamenti di Fibonacci per individuare i due livelli di supporto di lungo termine più importanti. Il primo livello si trova a 51.500$, mentre più in basso passa il supporto principale nell’area dei 44.500 dollari. Quest’ultimo livello è da considerarsi la “Linea Maginot” da non violare. Una discesa al di sotto annullerebbe l’uptrend in atto, anche se in swing correttivo, e aprirebbe ad una nuova possibile fase correttiva.
A livello ciclico il ribasso sta avvenendo nei tempi corretti, notizia si o notizia no. Già nell’analisi dell’8 Giugno avevamo segnalato:
… in questo scenario, ha ancora tempo per provare una discesa fino alla fine di Luglio, punto A (blu), dove scatterà una finestra di acquisto.
Alex Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Dal punto di vista operativo, l’ideale sarebbe una discesa sui supporti rilevanti di lungo periodo. Pertanto, bisognerà attendere che BTC si muova correttamente in base ai cicli temporali e sui livelli, per fare acquisti anche da posizione.
Focalizzandoci sugli ultimi movimenti sul grafico daily, segnaliamo a livello statistico, come il prezzo a ha rotto anche la media mobile a 200 periodi. Durante il pomeriggio di ieri c’è stata una fase di recupero dal minimo che ha portato a formare una candela hammer. Quando si forma lungo un trend ribassista e esternamente alla lower Bollinger Band, assume un carattere di inversione. Per confermare questa possibilità, però, il prezzo deve restare sopra il livello dei 55.400$.
Inoltre nella parte bassa del grafico abbiamo un Indicatore di Forza (elaborazione propria) che indicava come ieri il prezzo avesse scaricato la forza delle vendite, con possibilità di inversione. I valori vanno letti in percentuale.
Sopra abbiamo riportato una serie di motivi tecnici che ci avevano segnalato la possibile correzione. A contorno, ci sono una serie di trigger anche esterni alla vita di Bitcoin, come un Jerome Powell, governatore della Fed, dai toni poco accomodanti sul taglio dei tassi.
Abbiamo un altro dato, legato direttamente al mondo crypto: le possibili imminenti vendite di BTC legate al fallimento di MT.GOX che, ha iniziato la restituzione di circa 142.000 BTC ai legittimi proprietari. Le ultime news però ci dicono che questa distribuzione non sarà immediata.
Una situazione analoga, riguarda la Germania, dove le autorità stanno rendendo disponibili per la vendita circa 50.000 BTC sequestrati negli anni. A ciò va anche aggiunto che i miners stanno vendendo i BTC estratti per far fronte ai costi e al dimezzamento delle reawards a seguito dell’halving.
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