Germania sposta MIGLIAIA di Bitcoin! Colpo al mercato crypto, che crolla sotto…

Un pomeriggio che si apre nel peggiore dei modi per Bitcoin e crypto. A poco più di 1 ora dall’apertura degli scambi sulle borse USA, una mega-candela rossa che riporta BTC in quota 55.000$, dopo aver tentato un deciso recupero in mattinata. Volatilità ai massimi, dietro la quale potrebbero esserci importanti spostamenti di Bitcoin da parte del wallet più osservato in queste ore, ovvero quello della Repubblica Federale Tedesca.

Nelle primissime ore del pomeriggio sono partiti spostamenti di grande importanza, a ritmi che non si erano mai visti prima, e non si è capito se siano stati poi seguiti, cosa sulla quale c’è trasparenza prossima allo zero, delle vendite.

Sta di fatto che è stata registrata una candela rossa con anche delle discrete basi tecniche, per un mistero che probabilmente rimarrà con noi ancora per qualche giorno o al massimo per qualche altra settimana.

Ancora Germania: spostati questa volta migliaia di Bitcoin

Ne avevamo già parlato qualche ora fa, non potendo però anticipare che il pomeriggio di oggi sarebbe stato quello giusto per la Germania per trasferire un monte enorme di Bitcoin.

I trasferimenti, che riportiamo qui in screenshot dalla piattaforma di Arkham, che permette di seguire molto da vicino quello che sta succedendo.

• Mai prima d’oggi spostamenti così sostanziosi

Non si erano mai visti prima spostamenti così considerevoli in un arco di temop così ristretto. Spostamenti in alcuni casi superiori anche ai 1.000 Bitcoin in singola soluzione, che hanno come destinazione Coinbase, Kraken, Bitstamp, ma anche operatori market maker e specializzati in questo tipo di transazioni.

• Non sappiamo se sono stati venduti

Ovviamente dopo che hanno toccato gli exchange non è dato sapere se siano ancora nella disponibilità della Repubblica Federale Tedescsa, oppure se siano stati venduti. Già in passato il governo tedesco aveva spostato Bitcoin verso gli exchange salvo poi prelevarli di nuovo.

• Zero trasparenza

Ci sarebbe forse da protestare per avere più trasparenza su un’operazione che ha degli impatti sul mercato diretti e indiretti e della quale non sappiamo assolutamente nulla, né in termini di modalità, né in termini di tempistiche. Un pasticcio in piena regola per stati che poi hanno partecipato al MiCA e hanno preteso da ogni utente e possessore il massimo della trasparenza possibile.

Per quanto continuerà?

Speriamo ovviamente per poco, ma non solo per gli impatti sul prezzo di Bitcoin ad ogni considerevole movimento della Germania, ma perché la situazione, come purtroppo spesso accade all’incrocio tra politica e Bitcoin, è grave ma non è seria.

Staremo a vedere se, come e quando la Germania deciderà di rendere pubbliche le sue azioni, che per il momento possiamo soltanto ricostruire in modo parziale guardando i dati onchain.