Analisi Uniswap: DEX numero 1 in DeFi | Trend discendente del prezzo in rimbalzo dal supporto area 7$

Il mercato crypto sta vivendo da alcune settimane una fase di debolezza che, come spesso accade, si ripercuote maggiormente sul mondo delle Altcoin, come possiamo constatare anche con Uniswap (UNI). Attualmente, il prezzo è di 8,22 USDT e a Luglio sta registrando un passivo del 12%. Inoltre, rispetto al massimo annuale toccato lo scorso marzo a 17,05$, è in contrazione di circa il 52%. Tuttavia, resta ancora in positivo da inizio 2024, con una crescita del 13%.

Uniswap prosegue la discesa

Nell’ambito della DeFi (decentralized finance), Uniswap resta il primo DEX (decentralized exchange). Nella apposita categoria dei DEX, risulta avere un Total Value Locked (TVL) di 5,1 miliardi di dollari, precedendo Curve che ha 1,845 miliardi di TVL.

Attualmente, il TVL totale della DeFi ammonta a 87,92 miliardi di dollari, mentre quello della categoria dei DEX si attesta a 18,19 miliardi, che corrisponde a circa il 20% del settore. Nell’immagine allegata, tratta dal sito specializzato DeFiLlama, riportiamo la classifica dei principali DEX.

Il primo DEX in DeFi

L’operatività di Uniswap è basata sulla blockchain di Ethereum, e permette agli utenti di scambiare crypto senza intermediari. Per far ciò, utilizza il modello Automated Market Maker (AMM), un algoritmo che determina il prezzo dei token in un pool di liquidità in base all’offerta e alla domanda per facilitare gli scambi.

Lo scenario storico di Uniswap

La quotazione sugli exchange del token nativo UNI risale a Settembre 2020 e nel grafico monthly, possiamo vedere il suo andamento storico. Su questa panoramica si può notare come questo Aprile ha registrato la peggior chiusura mensile dalla sua storia. Una chiusura simile a quella attuale risale al tempo della sua quotazione, quando ad Ottobre 2020, fece un -45,50%.

Il bearish trend primario è chiaramente evidente. Dopo aver fatto una base in area 4$ nell’autunno scorso, ad inizio 2024 ha provato un allungo con un massimo annuale a 17,05$ fino al crollo di Aprile, causato dall’apertura di un’indagine della solita SEC.

Negli ultimi tre mesi il prezzo di UNI non ha più violato il minimo di Aprile a 5,899$ ma tuttavia non è ancora riuscito in un rimbalzo deciso.

La situazione di Uniswap sul grafico settimanale

Su un grafico weekly osserviamo l’andamento dall’autunno 2023. Il prezzo ha fatto base in area 4$ e ha scambiato in un ampio box range da Settembre 2022 fino a Febbraio 2024. Successivamente c’è stato il deciso breakout che ha portato UNI fino al massimo annuale a 17,05$ con una crescita del 130% in meno di un mese. Cn questo movimento si è avvicinato alla prima resistenza rilevante che passa in area 17,100$. 

In Aprile c’è stato il grande crollo con rottura del supporto che passava a 10,100$ e arrivo sul minimo a 5,899$. Da qui c’è stato un rimbalzo di Uniswap con arrivo fino all’area di resistenza a 11,100$. Il prezzo ha fatto un massimo a 12$ per riprendere una fase ribassista.

Sta facendo supporto sulla vecchia resistenza

Da notare come il ritracciamento di UNI si stia fermando sull’area dei 7,20$. Questo livello di supporto corrisponde alla zona di resistenza del box range, violato al rialzo a Febbraio. Siamo di fronte al classico caso dell’analisi tecnica in cui un supporto o resistenza invertono il loro ruolo con il trascorrere del tempo. Inoltre il prezzo si sta appoggiando anche alla media mobile a 50 periodi.

La situazione di Uniswap sul breve

Dalla posizione attuale, il prezzo per una ripartenza ha una prima resistenza di breve in area 9$. Mentre dal lato corto è importante che non violi il minimo registrato lo scorso Aprile, pena possibile discesa verso i 4$ nella parte bassa del box range.