Sono dati sull’inflazione molto bullish per il mondo crypto e Bitcoin. Sia per l’inflazione classica che per l’inflazione Core ci sono stati rialzi inferiori alle aspettative, una notizia inaspettata e che ha contribuito alla *corsa** di Bitcoin e del resto del comparto non appena i dati sono stati diffusi.
Tutto questo nonostante l’altra metà dei dati diffusi, quelli sul mercato del lavoro, non indichino esattamente un percorso di rallentamento che sarebbe poi fondamentale ai tagli ai tassi di interesse già a settembre. Il dato sull’inflazione però era più importante (anche perché non subirà revisioni rispetto a quelli sul lavoro) e la cosa è stata dunque bellamente ignorata dai mercati.
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Inflazione migliore delle aspettative: Bitcoin e crypto brindano
I dati sull’inflazione sono migliori di quanto ci aspettasse e Bitcoin torna sopra i 59.000$, dopo essersi comunque avvicinato all’ora dei dati con un movimento fortemente rialzista.
Dato | Previsioni | |
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Inflazione CPI | +3,0% | +3,1% |
Inflazione Core | +3,3% | +3,4% |
I dati sono migliori delle attese dunque, con un ritorno più deciso verso il target del 2%. Una situazione che complessivamente piace ai mercati e che potrebbe dare a Jerome Powell quanto gli serve per iniziare a parlare seriamente di tagli ai tassi di interesse già a settembre, con l’ipotesi luglio che rimane comunque molto remota.
Remota perché per l’appunto i dati del mercato del lavoro rimangono incerti. Ci si aspettava un ulteriore raffreddamento che però non è arrivato.
Dato | Previsioni | |
---|---|---|
Initial Jobless Claims | 222K | 236K |
Continuing Jobless Claims | 1.852K | 1.860K |
Rimane comunque un mercato del lavoro che si è fatto poco interessante per Powell, che nella sua ultima uscita pubblica ha considerato questo mercato come ormai tornato alla situazione pre-COVID e dunque di assoluta normalità, senza più la capacità di esercitare ulteriori pressioni sull’inflazione.
Starà ora a Bitcoin e crypto tenere i livelli di prezzo raggiunti dopo i dati sull’inflazione che sono più positivi delle attese. La giornata dei dati sarà poi completata alle 19:00 con l’asta dei bond trentennali e alle 22:30 con il balance sheet di Federal Reserve.
Buona la prima
Ad ogni modo possiamo considerare la giornata di oggi come positiva, con gli asset che seguiamo tutti i giorni che non dovranno più preoccuparsi dei dati sull’inflazione almeno fino al mese prossimo.
Con il lento ritorno verso la normalità, ci si potrà anche aspettare un ritorno dei tagli ai tassi di interesse verso livelli più interessanti per i mercati.