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Ethereum on-chain: azione positiva di Whales, Staking e ATTESA ETF

On-chain emerge una crescita della supply di ETH ma anche un aumento con record dello staking. Depositi sugli exchange in crescita, ma Net Position sempre negativa. Sentiment di fondo positivo e attesa per gli ETF Spot ETH

Negli ultimi giorni, Ethereum (ETH) ha registrato movimenti di prezzo opposti, con tentativi di recupero spesso vanificati da conseguenti ribassi, mentre nelle ultime ore è entrato nuvoamente in una finestra di tentativo rialzista. Questa situazione riflette il sentiment generale del mercato crypto; infatti, la possiamo riscontrare anche nell’andamento di Bitcoin.

Ethereum prezzo contrasto in attesa degli ETF

Tuttavia, dietro le quinte del prezzo di ETH, dal mondo dei dati on-chain, emergono alcuni dati rilevanti. Anche in questo caso un po’ contrastanti, come l’andamento del prezzo. Il tutto si configura in un clima di attesa per l’avvio definitivo, con l’autorizzazione alla raccolta degli ETF Spot ETH.

Cosa ci dicono i dati on-chain di Glassnode

Un primo dato lo si registra dai dati dei depositi di ETH sugli exchange. Un secondo filone contrapposto è dato dagli HODLer che, un paio di giorni fa, hanno bloccato 6400 ETH in Beacon Chain. Per chi non lo sapesse, la Beacon Chain è il sistema responsabile della convalida dei nuovi blocchi sulla rete Ethereum. Su di esso si basa tutto il mondo dei validatori, della Proof of Stake (PoS) e della relativa gestione dello staking.”

La situazione della supply di Ethereum

Con l’introduzione di “The Merge” nel Settembre 2022 e il passaggio alla PoS, la supply di Ethereum aveva iniziato a scendere, come si può vedere dalla metrica di Glassnode, “Ethereum: Circulating Supply”.

Glassnode - Ethereum
Ethereum: Circulating Supply – Fonte: Glassnode

Questo trend discendente è durato fino a metà Aprile, quando, a seguito di una nuova implementazione (aggiornamento Dencun), c’è stata l’introduzione dei “blob”. È iniziata così una fase che prevede una maggior facilità di scrittura delle transazioni per i Layer 2. Ciò comporta la necessità di minori commissioni, che equivale a minori Ether bruciati, il che in definitiva vuol dire minor supply sottratta a quella prodotta e circolante.

Gli ETH in staking ai massimi

In questo scenario, gli ETH in Staking hanno raggiunto i 47,618 milioni, registrando i nuovi massimi. Al netto della crescita della supply, attualmente gli ETH Staked sono il 39,71% della supply circolante di Ethereum.

Questo è un dato che, indipendentemente dal prezzo, conferma come il sentiment verso Etheruem sia positivo. La scelta di continuare con lo staking da parte dei possessori, conferma in una view di crescita sul lungo periodo.  Questo comportamento, ci fa anche dire che gli HOLDer hanno contribuito a tenere a bada gli orsi.

L’offerta di ETH drenata dallo staking

In questo contesto, evidenziamo come l’11 Luglio, un indirizzo sconosciuto ha trasferito 6.400 ETH sul wallet dei depositanti Beacon Depositor, come rilevato dalla piattaforma Whale Alert. Questo dato conferma che i detentori di ETH preferiscono bloccarli, piuttosto che impegnarli e renderli liberi per eventuali vendite sugli exchange.

Fonte: Whale Alert

Dal punto di vista del prezzo, bloccare nel processo di validazione un gran numero di ETH contribuisce a ridurre la pressione di vendita, che nel suo caso vuol dire restare sopra la soglia dei 3.000 dollari.

New deposit dei validatori

Una conferma gradita sarebbe anche una seria ripresa della crescita della metrica di Glassnode, “ETH: 2.0 New Deposits”. Il grafico allegato traccia il suo andamento da inizio 2024, dove dopo una fase di contrazione sembra esserci una ripresa dei nuovi depositi. Ciò significa che i possessori stanno sottraendo almeno 32 ETH alla supply circolante.

Grosso afflusso su un conto Binance

Al contempo si possono trovare anche dati contrastanti, che possono indurre preoccupazioni. Un altro sito di analisi transazioni, Lookonchain, ha evidenziato che, sempre l’11 Luglio, una grossa Whale ha depositato sul suo conto Binance, 10.000 ETH. Inoltre risulta:

This whale has deposited 30,000 $ETH($94.13M) into #Binance since July 1, leaving 15,329 $ETH($48.11M) staked in http://ether.fi.

Fonte: Lookonchain

In quindici giorni, questa Whale ha depositato 30.000 ETH sull’exchange e sappiamo che spesso ciò viene ad essere fatto per renderli pronti alla vendita.

Calo degli ETH sugli exchange

Ethereum: Exchange Net Position Change [ETH] – All Exchanges – Fonte: Glassnode

Tuttavia, se andiamo ad analizzare l’immagine allegata, che mostra l’andamento della metrica “Ethereum: Exchange Net Position Change [ETH] All Exchanges” di Glassnode dal 1° Gennaio 2024 al 12 Luglio 2024, si vede chiaramente un flusso netto negativo di ETH dagli exchange per la maggior parte del periodo. Da Aprile a Luglio, la tendenza è tornata a un flusso netto negativo, con gli investitori che ritirano nuovamente ETH dagli exchange, anche se negli ultimi giorni è in contrazione.

Conclusione

La supply di Ethereum ha ripreso a crescere a seguito dell’aggiornamento Dencun e dell’introduzione dei blob. Tuttavia, la crescita dello staking continua a raggiungere nuovi record, contribuendo a bloccare gli ETH e a sottrarli alla supply attiva e dagli exchange, che registrano una Net Position negativa per la maggior parte del 2024.

In generale, le azioni degli HODLer e delle Whale contribuiscono a un sentiment di fondo positivo, che risulta ancora poco influenzato dall’andamento debole del prezzo. Anche dalle dinamiche on-chain, resta alta l’attesa per l’avvio degli ETF Spot ETH.

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