Home / Crypto e Bitcoin INSEQUESTRABILI, ma gli USA ne hanno miliardi

CRYPTO SEQUESTRI

Crypto e Bitcoin INSEQUESTRABILI, ma gli USA ne hanno miliardi

La questione sequestri di Bitcoin e crypto non viene mai raccontata nel modo giusto. Ecco cosa c'è da sapere.

La Germania / Sassonia ha appena liquidato quasi 50.000$ Bitcoin. Gli Stati Uniti, almeno secondo i dati di Glassnode, ne hanno almeno 207.000. Ma come fanno gli stati ad ottenere Bitcoin? La risposta, almeno in questi due casi, è la stessa: sequestri di proventi derivanti da attività criminali.

E questo apre a tutta un’altra serie di domande: se Bitcoin e crypto sono impossibili da sequestrare, come raccontano tanti guru, come fanno i governi e le polizie di mezzo mondo a metterci, periodicamente, le mani sopra?

In questo approfondimento domenicale parleremo della questione delle questioni, cercando anche di sgombrare il campo da paure che sono irrazionali, perché sì, è vero che Bitcoin e crypto (quasi tutte) sono insequestrabili.

I sequestri di Bitcoin e crypto

Sì, ci sono stati tanti casi di Bitcoin che sono stati sequestrati dalle autorità. La cosa riguarda spesso anche altre crypto, che nella maggioranza dei casi godono – in termini di insequestrabilità – delle stesse proprietà.

I Bitcoin del governo USA
  • Bitcoin è tecnicamente insequestrabile

Cosa si intende però con questa locuzione? Si intende dire che, al contrario di quanto avviene ad esempio con i soldi che abbiamo in banca, non vi è modo di mettere le mani, per le autorità e da remoto, sui nostri BTC.

In altre parole, non possono telefonare in banca e bloccare i nostri conti. Servono le chiavi private (almeno nel caso di Bitcoin e con poche altre eccezioni nel mondo crypto), per procedere a sequestro.

  • Come ottengono le chiavi private allora

Ci sono storicamente 3 modi, almeno a guardare quanto avvenuto in passato in questi casi. Il primo è la consegna spontanea da parte di chi viene accusato, spesso all’interno di un più ampio accordo processuale.

Secondo modo: quando la polizia arriva a sequestrare computer e dispositivi, ottiene anche le chiavi private che servono per spostare i fondi.

Terzo modo: recuperano le chiavi private altrove. È successo nel famoso caso degli hacker di Bitfinex. Non entreremo nei dettagli tecnici della questione: a quanto ne sappiamo avevano lasciato chiavi su un servizio di cloud.

Non tutte? Quali possono essere sequestrate “da remoto”?

È il caso delle stablecoin e di qualunque token abbia nel contratto la funzione di freeze.

È successo più volte con Tether, che opera però sempre dietro richiesta delle autorità, così come fa anche USDC e come possono fare tutti i principali stablecoin centralizzati.

Per il resto, a meno appunto dei 3 casi di cui sopra, Bitcoin e crypto sono tecnicamente insequestrabili. Ed è questo il punto dal quale si deve partire anche quando sentiamo, principalmente in TV, ricostruzioni fantasiose tanto da parte dei giornalisti quanto da parte delle autorità.

Iscriviti
Notificami
guest

1 Comment
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
BBcube
BBcube
1 mese fa

Se sono stati sequestrati da attività criminali, perché non li restituiscono a quelli che sono stati truffati dalle attività criminali !??? E più facile intascarli e fottere i mercati, no!?