Come prevedibile, l’Asia ha piazzato il trade dei trade, l’unico possibile nelle attuali condizioni del mercato, pesantemente condizionate da quanto avvenuto tra sabato e domenica e del quale abbiamo già parlato qui in modo diffuso. Sì, la questione è quella relativa all’importante shift in termini di aspettative elettorali per le elezioni di novembre negli USA – uno shift che favorisce grandemente Bitcoin e il resto del comparto crypto.
Non è accaduto lo stesso all’oro – ritenuto da sempre bene rifugio e che in genere in momenti di grande confusione si rende estremamente più appetibile. Il vero re di una fase che passerà alla storia – e che i nostri nipoti troveranno sui loro libri di scuola – è Bitcoin, all’inizio di una settimana che andrà comunque analizzata.
Andrà analizzata in relazione agli eventi macro che potrebbero condizionare il tentativo di ritorno di Bitcoin nel vecchio range dal quale era uscito in senso negativo soltanto la scorsa settimana. Una situazione che continueremo a monitorare anche in tempo reale sul nostro Canale Telegram.
I giornali specializzati in economia e finanza lo chiamo Il Trade, con tanto di lettera maiuscola. Lo avevano già confermato i movimenti durante il finesettimana e la conferma definitiva è arrivata alla riapertura delle borse asiatiche, per quanto altri dati macro non sono certamente di quelli che avrebbero dovuto aiutare Bitcoin e il mondo crypto in generale. Ma andiamo con ordine.
La lettura che tutti o quasi gli operatori di mercato hanno fornito della situazione delle ultime ore è lineare: il fatto che Donald Trump sia uscito rinforzato dall’attentato avrà delle ripercussioni elettorali e aumenta la possibilità che il candidato repubblicano esca vittorioso dalle elezioni di novembre.
E questo – per i motivi che abbiamo spiegato qui – è positivo tanto per Bitcoin quanto invece per il mondo crypto. Cosa che sembrerebbe essere anche il leitmovit delle prime operazioni della settimana sulle piazze asiatiche, che sono state contraddistinte da una corsa importante proprio per Bitcoin, Ethereum e più in generale il resto del comparto.
Sarà una settimana che si aprirà con un’altra apparizione di Jerome Powell in pubblico, alle 18.30 ora italiana di lunedì 15 luglio.
Ci sarà poi, rimanendo al mondo crypto, con ogni probabilità l’approvazione definitiva degli ETF su Ethereum, che non dovrebbero ormai avere alcun ulteriore motivo di rallentamento da parte di SEC.
Sulla situazione inoltre di Ethereum, Alex Lavarello ha aperto con una approfondita analisi di tanti dati, principalmente onchain, che aprono a scenari molto interessanti.
La settimana del 15 luglio non poteva aprirsi in modo migliore e senza un evento esterno come quello che si è verificato negli USA tra sabato e domenica, difficilmente avremmo potuto aspettarci una svolta, in termini di prezzo e di sentiment – di questo livello.
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