La Cina pronta a riaprire alle crypto? Non è la prima volta che ci troviamo a commentare dei rumors di questo tipo. E se prima erano nel dominio quasi assoluto e totale di Justin Sun e di diversi personaggi del mondo crypto, ora si aggiungono i soliti account su X che – tra uno spam e l’altro di presale – riempiono l’etere digitale di fesserie.
Peccato però che questa volta abbiano trovato sponda anche da Mike Novogratz, che non è esattamente il primo che capita (è a capo di Galaxy, che gestisce con Invesco anche degli ETF crypto negli USA). E che la cosa dunque abbia fatto il giro del web.
Ma c’è davvero la possibilità che la Cina riapra ad un mondo crypto che ha quasi completamente espulso dai suoi confini? Vieni a parlarne all’interno del nostro Canale Telegram.
Cina ancora sulle crypto? Sempre occhio alle fonti
Una buona rule of thumb, una regola di base detta all’americana, è non prendere per buono NULLA di quello che si legge su X. Il tema di oggi è quello della riapertura della Cina alle crypto e a Bitcoin. Un tema del quale si parla in realtà da tempo e che è tornato alla ribalta per due motivi.
- È stato twittato da un account molto seguito
Account molto seguito che però diffonde continuamente rumors infondati e che poi si rivelano essere sempre delle fake news. Anche questa volta non vi è nulla di concreto: si tratta del classico tweet acchiappalike e senza sostanza. Sul tema però torneremo ancora una volta più avanti nel corso di questo approfondimento.
- È stato rilanciato da Mike Novogratz
Sì, è quel Mike Novogratz che è a capo di Galaxy, società che è al centro dei movimenti crypto e Bitcoin degli USA a livello istituzionale. Non ha confermato, ma ha twittato il solito “se è vero…”. Non lo è. O meglio, potrebbe essere, ma non perché lo ha scritto l’account di cui sopra.
Se diffondono pre-sale, sono poco affidabili
Anche se non hai tempo o voglia di verificare le fonti, basta dare una rapida lettura agli ultimi articoli o agli ultimi tweet di un sito per rendersi conto di che tipo di soggetti abbiamo davanti.
Una regola molto semplice per evitare di cadere in tranelli: se sponsorizzano pre-sale con una certa costanza, puoi star certo di avere davanti delle fonti inaffidabili, che non hanno alcun altro obiettivo che quello di fare click.
Su Criptovaluta.it – leggi qui il nostro codice etico – facciamo le cose diversamente. Anche se questo dovesse significare perdere qualche click.