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Il mercato Bitcoin e crypto travolge anche la borsa USA. Per la giornata di ieri diversi tra i migliori titoli a Wall Street e più in generale sulle borse USA sono appunto titoli del comparto crypto, tra miner, exchange e società che hanno in cassa importanti dotazioni BTC.
Vola Cipher Mining, che chiude la giornata di scambi a +27%, e sono ottime le performance anche di Marathon Digital (+18%), nonché quelle di Riot Platforms (+17%), CleanSpark (+15%), MicroStrategy (+15%), Bakkt (+15%) e anche BIT Mining (+14%) e Coinbase (+11%). Una giornata che è stata dominata dal ritorno di Bitcoin e Ethereum su livelli di prezzo molto più interessanti, per quanto poi in parte vanificati dalla sessione odierna.
Un buon segnale comunque soprattutto per i titoli dei miner, che purtroppo da tempo soffrono gli indugi di Bitcoin, con i problemi che sono stati anche esacerbati dall’halving, che ha ridotto a metà le quantità di Bitcoin che vengono incamerate dai miner per ogni blocco.
Wall Street a trazione Bitcoin e crypto: la risposta arriva anche dai mercati tradizionali
Per quanto nella giornata di oggi si stia lottando dopo gli spostamenti dei Bitcoin di Mt. Gox, il dato è comunque molto incoraggiante. Molte delle società quotate in borsa negli USA e che sono direttamente legate al mondo Bitcoin e crypto hanno fatto registrare gain in doppia cifra.
- Mining: stop alle vendite
Non solo dei loro titoli da parte degli investitori, ma anche di Bitcoin da parte dei miner stessi. Il trend iniziato in concomitanza con l’halving, sembrerebbe aver perso forza. Segnale questo che i miner industriali si trovano adesso in condizioni migliori rispetto a soltanto una o due settimane fa.
Oltre alle ovvie ripercussioni positive che arrivano dal prezzo dei principali asset crypto, Coinbase può cavalcare anche un contesto politico più tranquillo per gli operatori del settore. Ne abbiamo parlato qui per spiegare a tutti perché i mercati fanno procedere di pari passo le chance di Trump e il valore degli asset legati al mondo crypto.
- MicroStrategy
Una società quotata che è ormai un enorme forziere di Bitcoin e che continua a crescere di pari passo con il prezzo di Bitcoin. Crescita che continua a essere però a leva, con i gain di $MSTR che sono un multiplo di quanto fatto registrare da BTC.
Buon segnale, che dovrà però essere confermato in settimana
Il segnale è certamente di quelli buoni, ma dovrà essere confermato durante una settimana che vedrà una sorta di normalizzazione almeno sul piano delle news di carattere politico.
Soltanto ieri sera ne è arrivata un’altra di quelle buone: JD Vance, scelto da Donald Trump come candidato vice-presidente, è storicamente molto vicino al mondo crypto e ha anche dichiarato ufficialmente in passato di avere in portafoglio tra 100.000$ e 250.000$ in Bitcoin.
Segnale positivo dopo un periodo di attriti con il governo USA che sono stati la cifra distintiva dell’amministrazione Biden. Basterà per tornare in trend chiaramente positivo? È una risposta che ci forniranno i mercati durante questa settimana.
Da tenere in considerazione che il famigerato indice VIX “indice della paura” si trova al di sotto del livello 48 da circa 53 mesi, un periodo che non si vedeva dai primi anni 2000. E’ probabile che continui la crescita del settore cripto dato l’Halving, gli ETF ETH, le elezioni americane e diversi altri fattori come potrebbe essere anche l’abbassamento dei tassi anche se basta uno scossone per far ripartire l’indice VIX. Sono dell’avviso che dopo una lunga corsa ci sarà comunque un crollo ma da guardare in positivo perchè ci permetterà di rientrare a valori decisamente più bassi.