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Ripple: 1 milione contro l’esercito anti-crypto di Elizabeth Warren

Ripple investe 1 milione a scopi elettorali. Obiettivo: cacciare Warren dal suo seggio.
2 mesi fa
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Ripple vuole Elizabeth Warren, la senatrice a capo dell’esercito anti-crypto come essa stessa si è definita, fuori dal Senato. E per raggiungere questo obiettivo ha donato all’avv. Deaton, che appunto sfiderà nella sua roccaforte Warren, 1 milione di dollari. Non è il primo impegno elettorale di Ripple negli Stati Uniti. Già in passato infatti la società che gestisce $XRP e il suo network ha donato a PAC, ovvero comitati elettorali a sostegno di tematiche specifiche.

Ripple si schiera così apertamente in una battaglia elettorale che sarà però molto dura e che vede da un lato un avvocato che è stato sempre da parte di Ripple (principalmente) e delle crypto e dall’altro una potente Senatrice Democratica che nel suo stato ha vinto più volte con percentuali… bulgare.

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1 milione per battere la senatrice anti-crypto

La senatrice anti-crypto Elizabeth Warren ha un nuovo nemico. È Ripple, che ha donato tramite Ripple Labs, 1 milione di dollari alla campagna elettorale di John E. Deaton, avvocato che sta correndo in Massachusetts proprio per sfidare la senatrice nel suo feudo.

La donazione è già stata resa pubblica ed è la più consistente che è stata raccolta dal candidato che però sembrerebbe avere, secondo i più recenti sondaggi, scarse possibilità di vittoria.

Poco male: il mondo crypto si sta compattando non solo intorno al partito che offre più ampie garanzie al comparto, ma anche su singoli candidati – a prescindere dal colore politico – che sostengano appunto la causa.

Crypto e elezioni: è il tema del 2024

Non ci sarà soltanto il rinnovo di una parte del Senato USA, ma anche la votazione sul prossimo presidente degli Stati Uniti. Un’elezione che sarà caratterizzata anche da accesi dibattiti riguardanti il mondo crypto.

Anche il candidato vice-presidente del Partito Repubblicano è da tempo non solo un detentore di Bitcoin, ma anche un forte sostenitore di una maggiore libertà per l’industria.

I mesi che ci separano da novembre potrebbero infuocarsi proprio su questi temi, che in alcuni stati potrebbero risultare decisivi.

Per ora Ripple è una delle società del mondo crypto più attive, per quanto si stiano muovendo a colpi di dollari anche a16z e Coinbase, nonché altre aziende minori del settore.

Nessuno avrebbe mai immaginato un esito simile per il mondo crypto all’interno delle elezioni più importanti del mondo.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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