C’è Bernstein, importante intermediario della finanza classica, che torna a occuparsi con il suo centro di ricerca di mercato crypto. E lo fa – come d’altronde da un po’ di tempo a questa parte – con un certo entusiasmo. Questa volta ad essere oggetto delle analisi dell’importante intermediario sono infatti i potenziali effetti delle elezioni USA pro-crypto.
E secondo quanto viene affermato dal centro di ricerca, guidato da Gautam Chhugani – i mercati non avrebbero ancora prezzato i potenziali effetti positivi delle evoluzioni positive per il mondo crypto nel caso in cui… dovesse vincere Donald Trump.
Analisi interessante, ma che a nostro avviso è anche parziale (vedremo più avanti perché) – e che ti invitiamo a commentare anche sul nostro Canale Telegram Ufficiale – dove troverai ad aspettarti 27.000+ dei nostri amici e lettori.
Non ancora prezzato il più positivo degli effetti
E sarebbe davvero una gran notizia se così fosse. A parlare è Gautam Chhugani, che non ritiene ancora prezzati e scontati gli effetti positivi che potrebbero arrivare sul mondo crypto già da novembre, con le elezioni presidenziali USA.
Ci sarebbe dunque ancora tanto spazio, soprattutto per gli investitori istituzionali, affinché questi finiscano per investire in Bitcoin e Ethereum principalmente, ma anche nel resto del mondo crypto.
Questo perché ci si aspetta che un’eventuale nuova amministrazione sia – seguendo quanto hanno dichiarato in campagna elettorale – più aperta o comunque meno ostile al mondo crypto, chiudendo un quadriennio di governo Biden che ha visto Gary Gensler dominare la scena in lungo e largo.
- Spazio anche per le azioni del settore
Da quelle degli exchange, passando per i miner e anche per gli intermediari. Senza dimenticare anche quella MicroStrategy che è diventata un fortino Bitcoin con una leggerissima leva.
Cosa manca dall’equazione?
Manca l’area democratica. Con la rinuncia di Joe Biden non crediamo di essere in grado di anticipare quanto accadrà dall’altro lato. A nostro avviso – e secondo i rumors più credibili, nel caso di candidatura di Kamala Harris, potrebbero avvicinarsi ai vertici democratici personaggi certamente più aperti al mondo crypto di Elizabeth Warren.
Per ora però siamo nel mondo della fanta-politica. Parlerà il tempo – mancano comunque meno di 4 mesi – e i mercati pian piano finiranno per scontare tutto quello che servirà scontare prima del risultato elettorale.
Siamo vicini ai massimi, siamo vicinissimi all’ETF su Ethereum e con Solana con un invidiabile stato di forma. In pochi avrebbero pensato di arrivare a fine luglio in queste condizioni.