La nostra esclusiva – USDC è il primo degli stablecoin a ricevere ok in ambito MiCA. La società che lo gestisce, Circle, ha ottenuto la licenza EMI in Francia e potrà così emettere stablecoin completamente in linea con quanto previsto dalle nuove regole europee.
L’uscita della notizia ha alimentato anche un fiume di interrogativi, soprattutto perché il vecchio USDC, quello emesso dalla società americana, sarà identico a quello emesso in Europa. O come dicono quelli bravi… fungibile.
La questione di fondo, tra le tante, è quella del redeem: come farà l’entità europea a far fronte – come impone la legge – a richieste di conversione in Dollari USA – se ha riserve ovviamente ridotte rispetto a tutti i token emessi fino a oggi?
Dovrete sopportare qualche riga che spiega i fatti prima dell’arrivo del MiCA, per capire quello che è successo tra Parigi e Bruxelles.
Quali regole? Quelle del MiCA, il nuovo regolamento per il settore crypto in vigore in Europa e che impone anche norme assai restrittive agli emittenti di stablecoin:
Le norme in verità assai articolate, ma sul caso USDC è il secondo di questi obblighi ad essere più interessante.
USDC emesso da Circle SAS sarà infatti perfettamente fungibile con quello emesso (anche in passato), dall’entità statunitense di Circle. Due società separate, due emittenti giuridicamente separate, ma l’entità europea sarà eventualmente responsabile per qualunque volume di conversione.
Detta più semplice: se raccoglierete 1 miliardo di dollari in USDC sugli exchange, non importerà chi sarà stato ad emetterli – se Circle France o Circle LLC (USA). L’entità europea che ha ottenuto licenza a Parigi dovrà procedere a conversione. Fin qui nulla di strano, o meglio, c’è tanto di strano, perché capirete bene che Circle France ha emesso nella migliore delle ipotesi poche migliaia di dollari in USDC. E non si capisce dunque come possa fare fronte a richieste potenzialmente anche 1.000 volte superiori. Eppure dovrà farlo. E lo farà.
Abbiamo chiesto direttamente a Circle delucidazioni su come avverranno i redeem, ovvero le conversioni di USDC in dollari USA, nel caso in cui l’ammontare da convertire sia superiore a quanto sia nelle casse di Circle SAS, ovvero l’entità europea. Abbiamo ottenuto risposta da Patrick Hansen, Senior Director di Strategia e Policy per l’UE da Circle, che ci ha prima illustrato il “nuovo” funzionamento di USDC alla luce dell’ok ottenuto dall’UE in ambito MiCA.
Circle France opererà come responsabile dell’emissione di USDC per i clienti di Circle che sono basati nell’UE. In aggiunta, gli holder basati in Europa che rispettano i requisiti per la conversione, potranno esercitare diritti di conversione attraverso Circle France, mentre gli Holder che non sono basati in UE continueranno a interagire con Circle U.S. seguendo i termini e le condizioni già esistenti.
Patrick Hansen, Senior Director di Strategia e Policy per l’UE – Circle
E ha poi aggiunto:
Sia gli USDC emessi da Circle US sia gli USDC emessi da Circle France saranno completamente fungibili e tecnicamente gestiti dallo stesso smart contract. Questo vuol dire che una volta in circolazione, non ci sarà distinzione tra gli USDC emessi da Circle US e gli USDC emessi da Circle France. Questa è una precondizione importante per le nostre operazioni in UE. In aggiunta, le entità europee o gli holder che ricevono USDC emessi da Circle US possono convertirli in dollari con Circle France, a patto che rispettino i criteri obbligatori per la conversione.
Patrick Hansen, Senior Director di Strategia e Policy per l’UE – Circle
Fin qui ci siamo. Non ci sarà differenza tra gli USDC che saranno emessi da Circle France e quelli che invece sono stati già emessi o saranno emessi in futuro da USDC. Potrete tutti prendere USDC da ovunque preferiate e poi chiedere la conversione a Circle France. Cosa succederà però nel caso in cui – è possibile, dato che gli USDC emessi dall’entità USA sono la stragrande maggioranza e ammontano oggi a 34 miliardi di dollari – Circle France non dovesse avere in cassa denari a sufficienza. Anche a questo spinoso quesito ci ha risposto Patrick Hansen.
Circle LLC (USA) e Circle SAS hanno un accordo contrattuale per gestire le riserve e ottemperare a tutte le richieste di conversione. Abbiamo processi [per il redeem, NDR] che sono stati verificati con i regolatori per affrontare qualsiasi scenario di questo tipo.
Patrick Hansen, Senior Director di Strategia e Policy per l’UE – Circle
Secondo quanto ci ha dunque raccontato Patrick Hansen, ci sarà una sorta di gestione condivisa delle riserve, che permetterà ai clienti europei di avere qualunque tipo di conversione, senza temere per l’assenza di riserve da Circle SAS (Francia).
Le domande, per chi è un po’ cinico, sono pero scontate:
Abbiamo girato queste domande a Stefan Berger, che è tra i padri nobili del MiCA e dal quale però non abbiamo ancora ricevuto risposta. Torneremo sul tema, che è tra i più scottanti della nuova Europa post MiCA, in prossime uscite.
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