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Sarà il Bitcoin 2024 più politico che ci si potesse immaginare, per quanto ora è ufficiale che Kamala Harris, nuova candidata in pectore per i democratici, non parteciperà. Le voci sulla partecipazione della vice presidente avevano preso a rincorrersi nella tarda giornata di ieri, senza che però abbiano portato a nulla.
Ora arriva l’annuncio da parte di David Bailey, che guida Bitcoin Magazine, giornale che è anche organizzatore della suddetta conferenza, tra le più popolari (e anche più discusse) del mondo Bitcoin. Ci sarà però spazio per Donald Trump che dovrebbe parlare il 27 e che potrebbe cercare di caricare l’audience con un annuncio… importante.
Per ora comunque si tratta soltanto di rumors, per la cui verifica si dovrà aspettare comunque qualche ora. Per tutti gli ultimi aggiornamenti ti consigliamo di seguirci anche sul Canale Telegram Ufficiale, canale che riporta in anteprima tutte le notizie più importanti che possono muovere i mercati.
Dai democratici no al confronto su Bitcoin
Il ritiro di Joe Biden dalla corsa presidenziale ha riaperto un’altra partita elettorale, che è quella legata a Bitcoin. Da un lato Donald Trump, che ha cercato di accaparrarsi quell’elettorato che pensa sempre e soltanto alle crypto e che in virtù di questa passione sarebbe disposta a orientare il suo voto verso questo o quel candidato.
Dall’altro il fronte del Partito Democratico, negli ultimi anni mai particolarmente morbido verso le crypto, e mai disposto ad aperture.
Con Donald Trump che parteciperà al Bitcoin 2024, c’è stato chi, tra l’organizzazione dell’evento, ha provato a organizzare un incontro che prevedesse anche la partecipazione di Kamala Harris. Cosa che però, dopo gli insistenti rumors di ieri, è finita con un buco nell’acqua.
Per stessa ammissione di chi gestisce la conferenza, Harris non vi prenderà parte. E saranno dunque soltanto due su tre i candidati presidenziali – Trump e Kennedy – che decideranno di parlare davanti a una platea di bitcoiner e più in generale di appassionati di criptovalute.
Difficile pensare che si parli del tema da qui alle elezioni
O meglio, che lo si faccia in un confronto pubblico. La battaglia sarà, almeno secondo le impostazioni che ci pare di leggere tra le righe, su temi più generali come il diritto all’aborto, l’immigrazione e la politica estera.
Vedremo poi il 27 che tipo di annuncio farà Donald Trump per cercare di mettere in cascina il fieno degli elettori Bitcoiner. Ammesso, e questo è tutto da vedere, che funzioni.
