Home / Crollo crypto nella notte: Ethereum la peggiore. Bitcoin -3%. Che succede?

rosso mercati crypto

Crollo crypto nella notte: Ethereum la peggiore. Bitcoin -3%. Che succede?

Forte correzione nella notte per il mondo crypto, che segue in scia borse USA e asiatiche. Ethereum paga gli outflow.

Prima il crollo delle borse USA, poi il crollo delle borse asiatiche. Il mondo crypto – che era riuscito a difendersi durante il primo – è stato in scia, con tutte le principali criptovalute che hanno perso percentuali importanti. Si salvano in poche, con la top 100 che è quasi tutta in rosso, fatta eccezione per $FLOW, $PYTH, $JUP, $POPCAT e $TAO.

Per il resto tutte le principali criptovalute fanno registrare perdita in linea con la performance dei più importanti indici asiatici: il Nikkei fa -3% come Bitcoin, BNB, e tante altre.

Male Ethereum, che apre la giornata con un -7,4%, complice un secondo giorno che è stato dominato ancora dalle fuoriuscite da Grayscale. Si tratta di outflow – come vedremo più avanti, di soli 113 milioni, ma che hanno contribuito a peggiorare il sentiment su Ethereum durante la sessione asiatica.

Borse USA, borse asiatiche, Bitcoin e crypto: una pessima giornata per i mercati

Per i mercati USA è stata una delle peggiori giornate da un anno a questa parte. Fanno anche peggio le borse asiatiche, in una settimana che è stata fortemente condizionata dai dati trimestrali delle principali aziende al mondo.

Per la sessione di ieri a peggiorare le cose sono stati i crolli in borsa di Tesla (-12%), che paga appunto dati su profitti e margini in forte peggioramento. Una sessione delle borse USA che aveva si impattato sul mondo Bitcoin e crypto, ma non eccessivamente.

È stata la sessione asiatica, caratterizzata da un altro bagno di sangue, a spingere al ribasso il grosso del settore.

INDICEPERFORMANCE
NIKKEI 225 🇯🇵-3,08%
SSE 180 🇨🇳-0,70%
HANG SENG 🇭🇰-1,80%
KOSDAQ 🇰🇷-1,80%
AS200 🇦🇺-1,20%
L’andamento dei principali indici asiatici e australiani

Una situazione complessivamente ribassista che ha esercitato pressioni su Bitcoin, su tutte le principali criptovalute per capitalizzazione e che ha risparmiato soltanto pochi asset di questo comparto, mossi da notizia specifiche, i cui gain sono stati comunque erosi dai movimenti durante la sessione asiatica.

Ethereum il peggiore

Pessima la performance di Ethereum che paga una brutta seconda giornata per gli ETF. Ok per gli inflow del grosso dei gestori, che sono però stati annullati da tanti outflow da Grayscale, che procedono a ritmo – in rapporto – più sostenuto rispetto a quanto fu registrato al lancio degli ETF Bitcoin.

GESTOREINFLOW
iShares+17,4 milioni
Fidelity+74,5 milioni
Bitwise+29,6 milioni
21Shares
VanEck+19,8 milioni
Invesco+2,5 milioni
Franklin+3,9 milioni
Grayscale Mini+45,9 milioni
Grayscale $ETHE (vecchio trust)-326 milioni
Valori in dollari / dati Farside

Le uscite sono maggiori delle entrate per 133,3 milioni di dollari, somma che non è in grado di impattare sul mercato, ma che può farlo sul sentiment.

Anche sull’ETF Bitcoin nel corso delle ultime settimane gli investitori asiatici si sono dimostrati piuttosto reattivi sull’andamento degli ETF: nel caso di brutti risultati, short. Nel caso di buoni risultati, long.

ethereum

$ 2294.66
-53.14 $ (-2.26%)
  • 1G
  • 7G
  • 30G

I dati si riferiscono al passato e non sono indicatori di risultati futuri.

Il cammino degli ETF rimarrà comunque lungo e da valutarsi sul medio e lungo periodo. La buona notizia è che $ETHE, l’ETF di Grayscale che sta scaricando, ha già perso quasi il 10% dei propri fondi.

Iscriviti
Notificami
guest

3 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 mese fa

Gli outflow di Grayscale hanno un certo peso per ETH in questo momento ma ricordiamo che è ancora lontano dai suoi massimi che rivedrà quando il mercato si stabilizzerà. C’è qualcuno che sa come si sta comportando Metalplanet e se è in programma una futura quotazione al NASDAQ?

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 mese fa

Grazie dell’info Gianluca intendo proprio quella società. Per quotarsi al NASDAQ allora dovrà farne di strada.