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Federal Reserve: Bitcoin come riserva strategica. Arriva la proposta!

Cynthia Lummis potrebbe lanciare una nuova proposta di legge: Federal Reserve deterrà Bitcoin come riserva strategica, ma...

Oggi 25 luglio si apre il Bitcoin 2024, una delle conferenze più importanti di settore e che vedrà la partecipazione, per questa edizione, di due su tre dei candidati presidenziali USA. La conferenza ospiterà anche di nuovo la senatrice Cynthia Lummis, che secondo indiscrezioni fatte circolare da Fox Business, presenterà un disegno di legge per rendere Bitcoin riserva strategica di Federal Reserve.

Era una notizia nell’aria da tempo e che però andrà analizzata per capire se, come e quando potrà trasformarsi in realtà, anche al Congresso. Un Congresso che sul tema Bitcoin e crypto è spaccato da tempo e che anche in caso di vittoria del repubblicano Donald Trump potrebbe mettere i bastoni tra le ruote a una proposta del genere.

La senatrice Cynthia Lummis è stata animatrice di diversi disegni di legge sul mondo crypto (verso il quale ha un’apertura soltanto parziale) e Bitcoin (che invece sostiene più apertamente). La notizia è stata data in anticipo sul nostro Canale Telegram. Seguici anche lì per rimanere aggiornato in tempo reale sulle ultime evoluzioni del mercato e sulle notizie che possono spostarne gli esiti.

Bitcoin nei forzieri di Federal Reserve?

Sarebbe certamente una novità importante per Bitcoin e che potrebbe cambiare per sempre gli esiti – anche in termini di prezzo – della principale delle criptovalute.

Secondo uno scoop di Fox Business, la senatrice del Wyoming potrebbe presentare proprio a Bitcoin 2024 un disegno di legge che obbligherebbe Federal Reserve a detenere Bitcoin come riserva strategica.

I mercati però non hanno reagito granché alla notizia, continuando un trend negativo che si è esteso anche durante la sessione asiatica, per tutta una serie di motivi che andremo ad analizzare in questo approfondimento.

Ok la proposta, ma poi?

Il punto rimane quello del sostegno del Congresso ad un’eventuale proposta di legge di questo tipo.

  • I voti

Una legge del genere dovrà essere approvata da un Congresso che si rinnova solo in parte ogni 2 anni e che è ancora spaccato sul tema Bitcoin. In aggiunta, anche diversi dei sostenitori o dei neutrali potrebbero trovare questa proposta eccessiva. Ci sarà da lottare per trasformare la proposta in una legge effettiva – e non è assolutamente detto che la Sen. Cynthia Lummis abbia il capitale politico per farlo.

  • Il sostegno di Donald Trump?

Donald Trump dovrebbe chiudere la conferenza Bitcoin 2024 intervenendo sabato 27. Parlerà della sua apertura a Bitcoin e chissà se non sosterrà, almeno in campagna elettorale, la proposta della senatrice.

In quel caso le cose potrebbero farsi molto più calde, anche in termini di prezzo, in aggiunta mentre le piazze tradizionali saranno chiuse. Anche in caso di sostegno da parte di Donald Trump, il problema di cui sopra rimarrà più che concreto.

Anche Donald Trump dovrà infatti vincere un’elezione – e comunque da presidente non avrebbe più poteri del Congresso nel decidere per un’evoluzione di questo tipo.

Occhio alle sparate elettorali

Per quanto lo stato di eccitazione sia massimo per ogni tipo di interessamento che arriva dalla politica USA, rimane il fatto che per il momento siamo davanti a mere proposte in campagna elettorale, con i diversi schieramenti che cercheranno, in modo crescente, di guadagnarsi quella sparuta (ma potenzialmente decisiva) schiera di appassionati crypto.

Vedremo come evolverà la situazione – e se i rumors di Fox Business saranno confermati.

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