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Si sfalda il fronte anti-crypto e Bitcoin negli USA: addio del senatore

Il fronte anti-crypto negli USA comincia a dare segni di cedimento. Addio di un senatore per la proposta AML.
7 mesi fa
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Mentre tutto o quasi tace sui mercati, con i dati sul PCE che non hanno sconvolto più di tanto i trader, in termini politici si è invece alle grandi manovre. Il senatore repubblicano Roger Marshall ha ritirato il suo supporto per una proposta di legge che invece in principio aveva sostenuto con un certo entusiasmo.

Si tratta della legge che è stata proposta con il nome di Digital Asset Anti-Money Laundering Act, che risale all’estate del 2023 e che è rimasta da allora lettera morta, nonostante fosse supportata da un gruppo relativamente folto di membri della più alta politica USA.

Non è chiaro quali siano le motivazioni del ritiro del supporto da parte di Roger Marshall, in anticipo su un weekend che sembrerebbe essere carico di questioni politiche, con Donald Trump che dovrebbe fare la sua apparizione presso il Bitcoin 2024, apparizione che sarà con ogni probabilità condita di qualche interessante promessa.

Si sfalda il fronte anti-crypto?

Forse è troppo presto per dirlo, dato che mancano ancora mesi alle elezioni e dato che dall’esito delle stesse dipenderà anche la traiettoria futura di certe proposte. Quel che è certo è che sembra che il vento stia finalmente cambiando e che qualcuno ci stia… ripensando.

Al centro del tema c’è Bitcoin e più in generale il mondo crypto, un mondo che almeno da una parte della politica USA viene fortemente avversato e che aveva visto crearsi un gruppo, anche in Senato, di forti oppositori.

Oppositori che però almeno per ora non sembra possano fare affidamento sul repubblicano Roger Marshall, che ha infatti comunicato il suo ritiro del supporto alla proposta di legge. Proposta di legge che comunque non aveva fatto grandi passi in avanti, a testimonianza del fatto che molte delle proposte della senatrice Elizabeth Warren, vera anima di questo ennesimo attacco al mondo crypto, siano spesso più pubblicità per la senatrice che invece proposte che possono effettivamente entrare a far parte delle leggi degli USA.

Occhi puntati sull’intervento di Donald Trump

Intanto gli occhi sembrerebbero essere puntati sull’intervento che domani, sabato 27, Donald Trump terrà al Bitcoin 2024, kermesse che pur essendo spesso frequentata da politici, in realtà non aveva mai portato a casa un personaggio tanto seguito.

Date le ultime posizioni di Trump sul tema, ci si aspetta un annuncio di grande apertura all’intero settore, che servirà anche a galvanizzare almeno una parte di pubblico in vista dell’importante appuntamento elettorale del prossimo novembre.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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