L’andamento di Ethereum (ETH) dopo il lancio della raccolta degli ETF Spot ETH e del relativo trading è monitorato con attenzione. Peccato che queste attenzioni siano rivolte agli Inflow giornalieri degli ETF dei vari player finanziari, tralasciando quella che è la vita della blockchain. A livello di prezzo, Agosto sta iniziando malissimo con un -27% e al momento di questa stesura quota 2.275$ e ha ridotto il rialzo annuale a un +2,70%.
Non va negata l’importanza degli ETF dal punto di vista dell’influenza che possono avere sul prezzo, in senso positivo o negativo, ma al contempo alle criptovalute non può essere riconosciuto solo un valore finanziario e speculativo. Personalmente, scrivo ciò pur facendo il trader e formalmente lo speculatore sui mercati finanziari da circa diciassette anni.
Pertanto, concentriamoci anche sulla blockcahin e sulle metriche di Glassnode, per monitorare i comportamenti degli active addresses, delle whale e nel caso di Ethereum dello staking. Quest’ultimo ad oggi non è stato autorizzato agli ETF.
Una recente ricerca di Glassnode, fatta in collaborazione con Coinbase, ha mostrato che nel corso di questi primi sette mesi del 2024, gli indirizzi attivi giornalieri sui Layer 2 principali sono aumentati del 127%. Glassnode non ha messo a disposizione la metrica, ma vi alleghiamo il loro tweet.
Per valutare questo dato, partiamo dal Total Value Locked (TVL) in DeFi di Ethereum da inizio anno fino ad oggi. Attualmente segna 57,377 miliardi di dollari con una crescita di circa il 90% in sette mesi, come si può vedere dalla metrica “ETH: Total Value Locked in DeFi (TVL)”.
Altro dato interessante lo possiamo vedere consultando “ETH: Bridges TVL [USD]” che indica il Total Value Locked nei bridge di Ethereum. I bridge sono strumenti che permettono il trasferimento di asset tra diverse blockchain, infatti possono includere sia soluzioni di L2 che altre blockchain indipendenti.
Si distinguono in due categorie, i Layer 2 Bridges, progettati per migliorare la scalabilità e ridurre i costi delle transazioni sulla blockchain di Ethereum. La seconda categoria sono i Cross-Chain Bridges, che permettono il trasferimento di asset tra Ethereum e altre blockchain completamente separate, come Binance Smart Chain, Polkadot, Avalanche, e altri.
Un valore elevato di Bridges TVL suggerisce una maggiore fiducia e utilizzo di questi bridge da parte degli utenti come si può vedere dall’immagine allegata.
Questo insieme di dati, da una fotografia che c’è un buon riscontro di attività verso la blockchain di Ethereum sia direttamente che a livello di Layer2 e bridge cross-chain.
Gli impieghi in smart contract rigurdono principalmente la DeFi (Decentralized Finance) per attività di lending, il borrowing, staking e lo yield farming. Mentre, in un’ipotetica classifica, a scalare, abbiamo il mondo degli NFT (Non fungible token), DAO (Decentralized Autonomous Organizations) e varie dApps relative al mondo del gaming.
La conferma di quanto scriviamo l’abbiamo ancor di più se osserviamo l’andamento annuale della metrica “ETH: Percent of Supply in Smart Contracts”, da cui possiamo vedere la percentuale della supply totale di Ethereum attualmente bloccata negli smart contract, che ha raggiunto il 39,7250%.
L’ultimo dato che ci guardiamo e che ci dice molto della fiducia degli investitori verso Ethereum e l’andamento dello staking. Nel grafico allegato riportiamo la metrica “ETH 2.0 Total Value Staked” da inizio 2024. Potremmo anche dire che non ha bisogno di molti commenti, è una costante crescita. Ad oggi gli Ethereum in staking sono arrivati a 48.9897.370 ETH.
La cifra di ETH bloccati sul totale della supply circolante ha segnato nuovamente un record ed ha toccato il 40,075% con potete vedere dal grafico allegato elaborato da criptovaluta.it.
Focalizzandoci sui dati on-chain della blockchain di Ethereum senza guardare gli ETF, si può apprezzare una costante crescita e adozione in diversi settori dell’ecosistema. Tuttavia, per non dimenticarci del prezzo di ETH, riportiamo l’andamento storico dell’indicatore “ETH: MVRV Z-Score”. Questo indicatore serve a dirci se il prezzo è presumibilmente sopravvalutato o sottovalutato rispetto al suo “valore equo”.
Dal suo andamento grafico, possiamo dire che il MVRV Z-Score è ben lontano dalle zone di ipercomprato e in teoria il prezzo di Etheruem ha ampi spazi di crescita.
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