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Kamala Harris vuole Bitcoin e crypto: incontro con leader industria

Lunedì l'incontro degli incontri tra democratici e industria crypto. Cambio di passo per la Casa Bianca?

Lo chiamavano Trump Trade, ovvero l’investimento giusto da fare nel caso di vittoria, alle prossime elezioni presidenziali americane, di Donald Trump. Parliamo di Bitcoin, che almeno nelle ultime settimane è stato sempre più associato alle fortune politiche del candidato repubblicano. Tuttavia le cose potrebbero cambiare molto rapidamente. Secondo quanto è stato riportato da Politico, già lunedì i vertici del Partito Democratico incontreranno diversi leader dell’industria, in una sorta di tavola rotonda dagli obiettivi assai ambiziosi.

Kamala Harris e più in generale lo staff democratico vorrebbero infatti cercare di azzerare i rapporti tra il proprio partito e l’industria, rapporti ai minimi storici dopo un’ultima presidenza targata Dem che è stata la peggiore possibile per exchange, progetti crypto, coin e token.

Si tratterebbe inoltre del proseguimento di un discorso già intavolato con l’aiuto di Mark Cuban, tycoon che negli scorsi anni è stato molto vicino al mondo crypto, pur sempre senza un coinvolgimento diretto.

Industria da recuperare

Sul tavolo c’è un cambiamento di passo necessario verso gli operatori del mondo Bitcoin e crypto, dopo 4 anni che passeranno alla storia per i più feroci attacchi all’industria.

Quattro anni durante i quali le politiche relative al mondo crypto sono state completamente affidate nelle mani di Gary Gensler e – obliquamente – Elizabeth Warren, che si sono rivelati essere tra i maggiori oppositori non solo dello sviluppo di questa industria, ma anche della sua stessa possibile sopravvivenza.

Per quanto poi agenzie come SEC godano di ampia autonomia, la responsabilità politica delle azioni di Gary Gensler viene attribuita alla presidenza e al governo targato dem, che ora appunto si troverebbe nella necessità di recuperare un elettorato (e un’industria che spende tanto per sostenere candidati… amici) che forse non sarà decisivo, ma che comunque dirà la sua alle elezioni.

Non è un caso che Donald Trump si sia avvicinato rapidamente e con una certa convinzione a un settore che in realtà fino ad allora era stato – fatti salvi casi marginali – ampiamente ignorato dalla politica. Donald Trump che dalla sua ultima apparizione al Bitcoin 2024 sarebbe, tra le altre cose, riuscito a raccogliere più di 20 milioni di dollari.

Cosa significa per trader e investitori?

Sarebbe il migliore dei mondi possibili, perché seppur con toni che immaginiamo assai diversi, avremmo da una parte Donald Trump e dall’altro Kamala Harris lottare per una parte di elettorato… crypto.

E come è noto, questo tipo di lotte sono fatte di promesse, concessioni, aperture. Aperture che non possono che giovare a tutto il comparto, tenendo conto che parliamo comunque della prima economia finanziaria del mondo e della piazza più importante per ogni tipo di asset.

In breve: Bitcoin e crypto potrebbero passare dall’essere il Trump Trade a essere invece il graal al quale cercheranno di tendere tutte le forze politiche. Qualcosa di inimmaginabile fino all’avvicendamento tra Joe Biden e Kamala Harris.

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