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Ci sono almeno due questioni che riguardano il mondo crypto e il suo possibile andamento in relazione a due eventi non correlati, ma che potrebbero entrambi avere un impatto forte sui mercati. Il primo, non economico, è la possibilità che il conflitto in Medio Oriente si estenda e che ci siano ulteriori rappresaglie se non uno scontro diretto tra Iran e Israele. Preoccupazione di cui si è parlato già – tra gli specialisti – per quanto il fine settimana sia stato dominato dal crollo di tutti gli asset e indici.
La seconda delle questioni riguarda invece il taglio dei tassi negli Stati Uniti d’America: fino a venerdì era più che scontato almeno un taglio a settembre da 25 punti base, ovvero lo 0,25%. Ora torna prepotentemente sul tavolo l’ipotesi panico per Federal Reserve, con tagli che potrebbero arrivare allo 0,50%.
Ci sono diverse considerazioni da fare, che riguardano anche il mondo crypto – e che potrai venire a discutere anche sul nostro Canale Telegram ufficiale, insieme a più di 27.000 dei nostri lettori.
E se arrivasse il panico, quello vero?
La discussione principale a poco da un ennesimo crollo innescato questa volta dalle borse giapponesi riguarda il panico, quello vero, che potrebbe arrivare ai piani più alti, ovvero quelli di Federal Reserve. C’è una tabella molto interessante che è stata diffusa da Bank of America e che racconta tutte le possibilità che sono oggettivamente sul tavolo e che interessano anche il mercato delle criptovalute.
| Data primo taglio | Cosa era successo | SPX 500 a 3 mesi | SPX 500 a 6 mesi | Recessione? |
|---|---|---|---|---|
| 2 ottobre 1984 | Primo taglio tassi | +2,7% | +10% | No |
| 31 luglio 2019 | Primo taglio pre-COVID | +1,1% | +10,4% | No |
| 6 luglio 1995 | Primo taglio dopo crash bond del 94 | +5,1% | +11,3% | No |
| 3 settembre 1973 | Prima della crisi del petrolio | -9,9% | -8,4% | Sì |
| 1 luglio 1974 | Primo taglio durante stagflazione | -26,3% | -20,3% | Sì |
| 18 settembre 2007 | Taglio prima di crisi finanziaria globale | -4,3% | -12,4% | Sì |
| 19 ottobre 1987 | Primo taglio dopo crash mercato azionario | +10,9% | +19,8% | No |
| 29 settembre 1998 | Primo taglio dopo collasso di Long-Term Capital Management | +18,4% | +24,9% | No |
Che tipo di dati sono? La prima analisi è quella che dopo i primi tagli ai tassi ci sono in realtà diverse opzioni sul tavolo, in particolare per i mercati azionari (l’indice di riferimento qui è S&P 500, che è onnicomprensivo). La migliore delle ipotesi è quella degli ultimi due tagli riportati in tabella, dove a tagli dettati dal panico scatenato dalle borse sono seguiti poi dei rimbalzi molto forti nel giro di 3 e 6 mesi.
- Come leggere questo dato in relazione a Bitcoin e crypto
Ammesso che Bitcoin e crypto tornino ad essere fortemente correlate con il mercato azionario USA (cosa che è accaduta nel corso di queste ultime settimane), lo scenario migliore sarebbe quello degli ultimi riportati in tabella. Tagli dettati anche in quel caso dal panico innescato dai crolli in borsa (e da fallimenti più che eccellenti), che hanno stimolato però una risposta molto dura da parte di Fed che ha fatto poi da volano per la ripresa, almeno dei titoli azionari.
Quanto panico potrebbe esserci davvero?
La questione di fondo di questa analisi deve però tenere conto anche delle tempistiche. Federal Reserve, o meglio il FOMC, non si riunirà per decidere dei tassi prima del 18 settembre, un’eternità in queste condizioni.
Eternità che tra le altre cose sarà intramezzata da una quantità importante di dati macro che potrebbero indirizzare ulteriormente le possibili decisioni di Federal Reserve.
E c’è già chi tra gli analisti chiama l’intervento di emergenza: è possibile? È probabile? Tutto diventerà più chiaro nel corso delle prossime giornate di scambi, anche in virtù della reazione dei mercati USA e più in generale dell’azionario.
