Ethereum batte Bitcoin, nonostante le performance del principe del mondo crypto non siano state granché migliori di quelle del re, almeno in termini di capitalizzazione. A consegnare il ruolo di guida per il mondo crypto sono stati gli ETF USA, che per la giornata di ieri hanno fatto registrare dati molto interessanti.
Se da Bitcoin escono 148 milioni di dollari, per quella che è stata una settimana da incubo principalmente per Fidelity, in quelli Ethereum si torna a accumulare. Segno delle due fasi diverse che questi prodotti stanno vivendo e che potrebbero continuare a vivere anche nelle prossime settimane.
Interesse maggiore per Ethereum? Ruolo che è aiutato anche dalla novità di questi prodotti, che sono stati lanciati da poche settimane? Stanchezza per un Bitcoin che ha consegnato ai nuovi investitori tramite ETF il segno della propria, estrema, volatilità? Vediamo insieme cosa possiamo ricavare dagli ultimi dati.
Ethereum batte Bitcoin sugli ETF
I dati più semplici da analizzare sono quelli degli ETF quotati negli USA. Per la giornata di ieri quelli su Bitcoin perdono ancora 148 milioni di dollari di capitalizzazione, dopo aver perso nei giorni precedenti 237 milioni il 2 agosto e 168 milioni il 5 agosto, ignorando quasi completamente il tentativo di recupero delle borse tradizionali.
Discorso invece opposto per Ethereum, che da inizio settimana ha fatto registrare +48,8 milioni lunedì e quasi 100 milioni ieri (ci si è fermati a 98,4), complice anche il forte rallentamento delle fuoriuscite da Grayscale.
- Rotazione del capitale da BTC a ETH?
È un’ipotesi che in tanti avevano scartato già in principio, ovvero la possibilità che una parte degli investitori avrebbe convertito una piccola parte delle loro detenzioni degli ETF Bitcoin in Ethereum. È un’ipotesi che non può essere in alcun modo verificata oggi, almeno fino a quando non arriveranno i form da parte delle grandi aziende e fondi che hanno investito, per i quali dovremo aspettare ancora un po’.
- In controtendenza rispetto alla performance degli asset?
In realtà il cambio tra Ethereum e Bitcoin, fatta salva una certa volatilità, è rimasto più o meno stabile, cosa che non avrebbe dovuto variare granché le attenzioni del mercato per gli ETF sul primo o sul secondo prodotto.
Il quadro che riportiamo all’interno del grafico riguarda ETHBTC dal 5 agosto a oggi. E quindi anche il prezzo non ha potuto variare l’andamento degli ETF e dell’attenzione per questi prodotti.
Con ogni probabilità conta ancora il fattore novità
Se siamo già a quasi 7 mesi dal lancio degli ETF Bitcoin, per quelli Ethereum siamo ancora nella fase di piena novità, che con ogni probabilità sta giocando un ruolo nelle migliori performance degli ETF $ETH.
Vedremo se Bitcoin sarà in grado di recuperare nel corso delle sessioni rimanenti all’interno della settimana. Una settimana ad alta tensione anche per i mercati classici.