Crypto contro la crisi: il caso eccellente di PAXG. Ecco come funziona

Con la crisi del mondo crypto e più in generale degli asset risk on, c’è grande domanda di asset stabili anche tra gli investitori in criptovalute, che hanno mediamente una propensione al rischio più elevata di quella degli investitori classici.

Il mondo crypto però è in verità assai sviluppato già oggi, e può offrire anche a chi non vuole uscire dai classici exchange e dalla possibilità di detenere direttamente i propri asset, delle opportunità.

Una delle alternative più gettonate possono essere gli stablecoin che sono però legati non al dollaro, ma piuttosto all’oro, che è bene rifugio per eccellenza e che sta offrendo delle performance discrete in questo periodo di assoluta turbolenza. Non c’è momento più adatto di parlarne di ora, ed è per questo che li analizzeremo all’interno di questo – a nostro avviso tempestivo – approfondimento.

Oro via crypto: come funziona e quali sono i “migliori”

Cosa sono gli stablecoin legati all’oro? Sono dei token che rappresentano una certa quantità di oro fisico e che hanno per il resto un funzionamento identico a quelli legati all’oro, ma con riserva.

Il gestore compra oro fisico con i denari che gli vengono versati, lo mette in uno storage fisico e detiene quella quantità di oro a tutela del rapporto 1:1 del cambio.

Pax Gold è di gran lunga il più popolare: viene scambiato su tutti i principali exchange di crypto ed è anche il più capitalizzato. Ha riserve controllate anche da parti terze ed è gestito da una società che è autorizzata a operare anche negli USA.

Sì, ok, ma perché non scegliere un ETF sull’oro?

I vantaggi sono diversi e potrebbero essere attrattivi anche a chi è abituato a operare sull’oro sui mercati tradizionali:

• Settlement quasi istantaneo

Quando venderai il token, riceverai il controvalore. Senza pasticci, senza lentezze dei mercati tradizionali (che sono spesso in T+2).

• Tutto on chain

O meglio, lo è il token. Il che vuol dire che può essere scambiato anche sugli exchange decentralizzati.

• Comunque regolamentato

Nel caso di Pax Gold abbiamo un token che opera sotto licenza finanziaria ottenuta a New York, che è custodito da LBMA e che è sottoposto a audit anche da parti terze.

• Redeem

Se non ti fidi degli exchange, puoi anche richiedere la conversione di PAXG in lingotti o anche in USD. Anche questo un vantaggio che gli ETF ad esempio non possono fornire.

L’unica alternativa contro la crisi?

È vero che il settore non sta passando un buon momento, ma è altrettanto vero che non è detto che in caso di recessione le crypto e Bitcoin finiranno per performare necessariamente male.

Ad ogni modo, le alternative ci sono, e le tante domande che ci avete fatto su PAXG confermano che c’è domanda per questo tipo di prodotti, di cui Pax Gold è forse la migliore delle alternative.