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Bitcoin: 11 turisti israeliani derubati in assalto di gruppo criminale organizzato

Dire in giro che hai dei Bitcoin può essere pericoloso. Arriva l'ennesima triste storia, questa volta dal Costa Rica.
7 mesi fa
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Secondo quanto è stato riportato da Teletica, undici cittadini israeliani sarebbero stati assaltati durante la loro permanenza turistica in Costa Rica e sarebbero stati sottratti loro circa 700.000$ in Bitcoin. Gli undici sarebbero stati assaltati da un gruppo organizzato di almeno otto persone.

Siamo a Santa Teresa de Cóbano, Puntarenas, dove gli undici cittadini israeliani stavano trascorrendo le vacanze – e secondo quanto è riportato da OIJ il gruppo avrebbe avuto un qualche tipo di addestramento all’interno dei corpi di polizia.

Gli undici sarebbero stati derubati di almeno 11 Bitcoin, sempre secondo quanto riporta la stampa locale. Non è chiaro per il momento chi abbia fatto da informatore e abbia appunto rivelato le detenzioni in Bitcoin del gruppo.

L’assalto misterioso in Costa Rica

Ci sono tutti gli elementi per un buon giallo. Ci sono 11 turisti (o forse residenti, secondo altre fonti) di cittadinanza israeliana in quel del Costa Rica, che durante un party sarebbero stati assaltati da 8 persone arrivate a bordo di auto di grossa cilindrata.

Il gruppo di assalitori ha prima immobilizzato gli 11 poi sarebbe riuscito a farsi consegnare almeno 11 Bitcoin.

Ed è proprio questo il punto intorno al quale si stanno concentrando le indagini: se il gruppo era organizzato – e sembra che lo fosse – qualcuno deve aver riferito delle importanti detenzioni in Bitcoin di alcuni degli 11 cittadini israeliani.

A rendere la situazione ancora più interessante è il fatto che secondo le autorità costaricane il gruppo di assalitori potrebbe essere composto o da poliziotti, oppure ancora da persone che hanno comunque avuto un addestramento in accademia di polizia.

Per ora le indagini continuano senza che ci siano ulteriori informazioni, per quanto le autorità locali abbiano chiesto a tutte le persone a conoscenza anche soltanto di dettagli di comunicarli immediatamente al fine di favorire l’avanzamento delle indagini.

“Trust no one”

Rimane anche il tema del non fidarsi di nessuno quando si hanno tanti Bitcoin o altre criptovalute, anche tra gli amici più cari.

Dalla ricostruzione offerta dalle autorità costaricane appare infatti come evidente che ci sia stata una fuga di notizie da parte di qualcuno che conosceva bene lo stato finanziario di alcuni componenti del gruppo di cittadini israeliani.

Una lezione per tutti affinché si gestiscano i propri fondi in modo oculato, perché almeno in certe parti del mondo può accadere di trovarsi nel mirino di gruppi criminali organizzati che puntano proprio a chi ha disponibilità in criptovalute.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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