BlackRock: arriva il suo layer 2 su Ethereum? Tutte le indiscrezioni

BlackRock si prepara per il lancio del suo layer 2 su Ethereum? Il gigante della finanza internazionale è già da tempo attivo nello spazio di Ethereum: gestisce un fondo money market emesso in forma tokenizzata su Ethereum e ha anche il suo ETF, che è quello più di successo di questo “universo”.

Secondo una recente analisi pubblicata da Token Terminal, il gruppo potrebbe lanciare un suo layer 2, evitando di utilizzare soluzioni pubbliche e anche allo scopo di mantenere un maggiore controllo.

È un’ipotesi che in realtà circola da tempo, e sulla quale non vi è ancora alcun tipo di conferma da parte dei diretti interessati. La cosa però è plausibile e in realtà sono andati nella stessa direzione gli impegni di tanti istituti bancari che stanno esplorando il mondo della blockchain, come quanto sta avvenendo con Cantor Network.

BlackRock si prepara? Sarà però, nel caso, diverso da quello che tutti immaginiamo

Un network in layer 2 su Ethereum, ma targato BlackRock. Per chi si trova particolarmente a suo agio all’intersezione tra mondo blockchain e mondo della finanza classica si tratterebbe di un sogno, per chi invece crede nella preminenza delle blockchain pubbliche, sarebbe fatto come network della stessa identica materia degli incubi.

A rilanciare la questione è Token Terminal, che in una recente analisi punta alla possibilità che il gruppo guidato da Larry Fink sia effettivamente in procinto di lanciare un ulteriore layer 2 su rete Ethereum.

Per il momento però non vi è alcun tipo di conferma, se non nelle mosse che sta facendo BlackRock da tempo, a partire dall’assunzione per la sua sezione asset digitali di Robert Mitchnick, che arriva da Ripple e che sembrerebbe essere non solo capace, ma anche intenzionato a portare il gruppo a esplorare di più.

Ma perché parliamo di situazione diversa da quella che in tanti potrebbero immaginare? Perché un network del genere avrebbe diverse particolarità:

• Niente token

È inconcepibile pensare che ci sia un token. Per le spese per l’iscrizione su Ethereum si potrà pagare direttamente in $ETH, nel caso in cui si dovesse davvero procedere in questo senso.

• Privata

E non accessibile a tutti: ciò che interessa a BlackRock è avere nel caso più controllo di quanto può averne (zero) sulle blockchain e i layer 2 pubblici.

• Invertire le transazioni?

Cosa che la finanza classica ritiene necessaria nel caso in cui dovessero esserci casi di hack. E questo potrebbe essere integrato nell’eventuale sistema che sarà messo in piedi da BlackRock.

Verità o fantasia?

Con ogni probabilità qualcosa del genere sul tavolo di BlackRock c’è già.

Vedremo se sarà il caso, per BlackRock, di procedere o meno. Che succederà? Lo scopriremo, diceva una vecchia canzone, solo vivendo.