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COMMISSIONI BOOM NEGATIVO

Crypto news: È CRISI per le fee. Piangono (e rischiano?) Bitcoin e Ethereum

Non sono dati buoni, né per i miner, né per il network di Ethereum. E ora?

Talvolta capita di dover ripetere di prestare attenzione a quello che si desidera, perché poi finisce per avverarsi. Il caso è quello delle commissioni sui due principali network crypto, ovvero Bitcoin e Ethereum. Commissioni che sono in calo – sulla media – da tempo e che raccontano tramite la loro… riduzione anche altre storie di quanto sta accadendo sulmercato – e tra gli utenti.

Non si vedevano commissioni così basse da tempo, che ad un’analisi piuttosto superficiale potrebbero anche sembrare in realtà un buona cosa per gli utenti e che forse lo è. Ma dietro il calo di remunerazione per i partecipanti ai diversi processi di creazione dei blocchi c’è tanto altro di cui a nostro avviso dover parlare.

Una situazione particolare quella del mercato, che coincide in parte con il ciclo estivo – che vedremo se storicamente lento o meno – e con altre questioni da interpretare anche alla luce di quanto significare questo tipo di… rallentamento delle fee/commissioni.

Bitcoin e Ethereum: fee molto basse. Che significa?

Per chi deve spostare denaro sui network di cui sopra e per chi vuole fare operazioni è un autentico paradiso. Con pochi centesimi si può iscrivere una transazione sul network di Bitcoin e lo stesso vale anche per il network di Ethereum. Fatta eccezione per il picco, per entrambi i network, lunedì 5 agosto in concomitanza del crollo delle borse, si sta spendendo poco, molto poco e per alcuni… troppo poco.

  • Caso Bitcoin

Da inizio anno non si erano mai viste commissioni così basse. Completamente polverizzato l’effetto Runes, che pur secondo diversi analisti avrebbe dovuto aiutare i miner ad incassare denari importanti e dunque a mantenere in sicurezza il network.

Andamento Fee Bitcoin
L’andamento delle fee di Bitcoin

Niente di tutto questo si è verificato e la mania inscription – a prescindere dalla tecnologia utilizzata – è ormai finita.

Oltre a questo grafico però, che mostra chiaramente il boom di commissioni con l’arrivo dell’halving, per ragioni di carattere numismatico (ordinals valuta di più i sats di quel blocck, ma è una storia lunga), in realtà la capacità di sostenere il mercato è stata assai modesta.

Nel caso di Bitcoin poi le cosa ha un altro effetto: i miner stanno guadagnando molto meno. Già ad aprile, con l’halving, c’è stato il dimezzamento delle loro ricompense, cosa che ha già prodotto effetti importanti sulla loro sostenibilità economica.

  • Caso Ethereum

Il caso Ethereum è simile nelle premesse, ma diverso nelle conseguenze. Anche qui di interesse sembra essercene – fatta eccezione per il picco del 5 agosto, poco. Segnale anche questo che il mercato è in ferie, a livello globale, e che di scambi ce ne sono pochi.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è glassnode-studio_eth-mean-transaction-fees-usd-1024x576.png
Le commissioni su Ethereum

In aggiunta Ethereum con il suo ultimo aggiornamento ha anche ridotto la pressione sulle commissioni spostando i blob – principalmente dei layer 2 – altrove.

ETH che succede
Produzione di nuovi Ethereum

Come abbiamo provato però a spiegare più volte su queste pagine, le commissioni pagate dagli utenti Ethereum hanno effetti diretti sulla tokenomics/emissione di nuovi $ETH. Come dimostra questo altro grafico che alleghiamo.

C’è da preoccuparsi?

No, ma per sperare di tornare verso i massimi probabilmente serviranno movimenti maggiori. Movimenti maggiori onchain che possono arrivare anche molto rapidamente e cambiare il trend, ma che per ora mancano.

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