Il prezzo di Chainlink (LINK) sta vivendo un andamento negativo da alcuni mesi, in contrasto con l’attivismo del team. Tuttavia, nella giornata di ieri c’è stato un bel segnale di breakout con chiusura daily a +9,68%. Attualmente, LINK quota 11,21 USDT ma in agosto registra ancora una correzione del 12,50%. Tuttavia, va evidenziato come crsce il rimbalzo rispetto al minimo a 8,08 USDT di inizio mese. Il calo del prezzo è in corso da diversi mesi; infatti, il suo andamento su base annua si attesta ad un -25%.
Terzo mese consecutivo in rosso per ChainLink
Probabilmente, $LINK salvo forti recuperi, chiuderà il terzo mese consecutivo in rosso, come si può osservare dal grafico monthly. In questo arco di tempo, il prezzo sta registrato una discesa del 39%. La percentuale di ribasso aumenta ancora, se guardiamo rispetto al massimo annuale di ChainLink, toccato a 22,86$ a marzo scorso, e al valore attuale segna un calo del 50%.
Osservando il grafico, si può notare come il massimo di marzo sia coinciso con il raggiungimento dell’area di resistenza di lungo periodo a 23$ che avevamo evidenziato nell’analisi del 7 Marzo. Inoltre si era palesata anche una candela doji su un uptrend che segnala la possibilità di inversioni del trend.
Il breakdonw del supporto principale ha accelerato la discesa
Nella fase di discesa, ChainLink ha rotto il supporto principale in area 13,80$ già in Aprile. Successivamente ha scambiato sopra il livello facendo alcune puntate sotto. Come spesso ricordiamo, la rottura di un livello del 50% di Fibonacci di lungo periodo, apre le porte a possibili fasi di discesa successive. Anche in questo caso abbiamo avuto conferma di questa regola.
ChainLink ruolo centrale come oracolo e partnership
Se il prezzo di $LINK non brilla, va detto che il team rimane attivo a nello sviluppo di partnership. La blockchain di ChainLink ha un ruolo fondamentale di oracolo, che è quella struttura che permette di agire da intermediario tra le fonti di dati esterne e le differenti blockcahin. Ciò permette agli smart contract di interagire con i dati in modo sicuro e affidabile e consentendo lo sviluppo di numerose dApps, in particolare nel settore della DeFi.
Negli ultimi mesi è stato siglato dal team di ChainLink, un accordo con Fidelity e con Sygnumper portare on-chain i dati sui NAV dei fondi e degli asset tokenizzati. In questo agosto invece una partnership con Superstate che sfrutterà gli oracoli forniti da Chainlink come feed dei prezzi, rientrando ancora una volta nell’ottica di sviluppo verso il RWA, ovvero quello dei real world asset.
Lo scenario di ChainLink sul settimanale
Analizzando il grafico weekly di ChainLink, vediamo una panoramica degli ultimi dieci mesi, in cui si coglie chiaramente l’inversione del prezzo dalla resistenza a 23$. Qui si nota come il prezzo sia sceso testando più volte il livello di supporto a 13,80$, che corrisponde al 50% dei ritracciamenti di Fibonacci, applicati al vettore che va dal minimo a 4,760$ di Giugno 2023 fino all’attuale massimo annuale.
La vecchia resistenza diventa supporto
Come indicato in precedenza, il breakdown ha aperto le porte ad ulteriori ribassi, come l’accelerazione di inizio agosto. Nella discesa $LINK ha toccato il minimo in area 8$. Questo livello era la vecchia resistenza diventato supporto, del box di congestione che ha caratterizzato l’andamento del prezzo fino al rialzo di Ottobre 2023.
ChainLink breakout della congestione e +10%
Sul grafico daily, entriamo nel dettaglio della fase di rimbalzo dal supporto a 8$. Il prezzo di $LINK dopo una prima reazione è entrato in una fase di lateralità durata tredici giorni e evidenziata con box range azzurro, fino al breakout di ieri che ha portato il prezzo ad un +9,69%.
Obiettivi del rimbalzo
La parte alta di questa fase di consolidamento di breve termine coincideva con la prima resistenza vettoriale del movimento, che va dal massimo di 15,20$ fino a 8$. Con il breakout $LINK ha confermato la forza del movimento di rimbalzo e ora punta alla resistenza area di 11,60$. Senza questo passaggio, il rimbalzo in atto di ChainLink rimane a rischio. L’obiettivo successivo sarà la resistenza più rilevante in area 13,60$.