Il prezzo di Bitcoin (BTC), in seguito alle dichiarazioni di Jerome Powell, presidente della Fed, ha superato la resistenza a 61.500 USD, che in precedenza lo aveva bloccato. Il rialzo dal minimo toccato a inizio agosto segna un +30,86% al prezzo attuale di 64.220 USD e porta il rialzo su base annua a +51%.
I dati on-chain di Bitcoin ci dicono che in questi mesi la volatilità ha colpito soprattutto gli investitori di breve periodo. Gli HOLDer di lungo termine (LTH) non hanno modificato i loro orientamenti, seguendo una precisa volontà di accumulo di BTC.
Gli holder di lungo termine restano fermi nelle loro posizioni
Come sempre accade, a farne le spese dei picchi di volatilità e dei relativi ribassi sono i possessori a breve termine (Short Term Holders o STH). Quando chi principalmente specula e si trova in una situazione come una perdita crescente, è portato a vendite da panico, il che porta a intensificare il trend ribassista.
Gli holder a breve termine le vittime del ribasso
Attraverso le metriche di Glassnode, possiamo analizzare la redditività degli investitori a breve termine su Bitcoin. Tramite l’indicatore “BTC: Short Term Holder MVRV”, vediamo che questi detentori sono rimasti in una posizione di perdita per diverse settimane.
Questa metrica indica il rapporto tra il valore di mercato attuale di Bitcoin (Market Value) e il valore realizzato (Realized Value) delle coin detenute dagli Short-Term Holder (STH), ovvero coloro che hanno acquisito Bitcoin negli ultimi 155 giorni.
Pertanto, la metrica ha una doppia valenza, sia di indicatore di profittabilità e sia di sentiment. Come si vede dall’immagine allegata, che offre una panoramica degli ultimi 12 mesi armonizzata con una media a 7 periodi, gli STH sono entrati in perdita a cavallo di Maggio e Giugno (box in verde). Quando il valore scende sotto 1 vuol dire che gli STH stanno subendo una perdita.
Tuttavia, se ci concentriamo sull’andamento delle ultime 48 ore e guardiamo l’andamento da inizio mese senza la media a 7 periodi, vediamo che anche gli Short Term Holder stanno ritornando in profitto. IL MVRV è tornato di pochi centesimi di punto sopra il valore di 1.
I Bitcoin Long Term Holder ampiamente in guadagno
Di seguito, passiamo al confronto della stessa metrica riferita ai Long Term Holders, che evidenzia le posizioni ampiamente in guadagno dei possessori di lungo periodo.
Nel grafico è riportata una panoramica degli ultimi 12 mesi della metrica “BTC: Long Term Holder MVRV” che, sebbene in calo, segna un valore di 2,7688, ampiamente positivo, confermando che i detentori di lungo periodo hanno un ampio potenziale di profitto.
Con la fase di rimbalzo e il ritorno del prezzo in area 64.000$ gli addresses in profit dei detentori di Bitcoin sono tornati a crescere. Tramite la metrica del sito di analisi Intotheblock, vediamo che quelli attualmente in the money sono arrivati all’85,75%.
Il 70% dei BTC circolanti è sugli indirizzi dei Long Term Holders
Osservando la metrica “BTC: Total Supply Held by Long-Term Holders [BTC]”, abbiamo una view sulla stima dei BTC depositati presso gli indirizzi dei possessori di lungo periodo. In base ai dati di Glassnode, attualmente i BTC sono 13.899.946, pari a circa il 70% del totale circolante.
Variazione netta nella posizione degli holder in Agosto
Focalizzandoci sull’andamento del mese di Agosto, possiamo osservare più nel dettaglio, il comportamento degli investitori a lungo termine. La metrica “BTC: Hodler Net Position Change” mostra la variazione netta nella posizione degli holder a lungo termine. Dal grafico si può notare come avevano iniziato ad accumulare BTC dal 17 Agosto, ben prima delle parole di Jerome Powell del 23 Agosto
BTC: Futures Open Interest [USD]
Passando alla situazione del prezzo, osserviamo l’andamento del mercato dei derivati con il “BTC: Futures Open Interest [USD]”. Dopo il calo e delle liquidazioni di inizio agosto, è iniziata una ripresa delle posizioni e crescita dell’open interest già dal 12 agosto.
Attualmente, dall’immagine allegata, si vede che sugli exchange tracciati da Glassnode, l’Open Interest (OI) è di circa 28,1 miliardi di USD. Questo suggerisce che, nonostante il prezzo relativamente alto, c’è ancora un forte interesse nel mercato dei futures, confermando un sentiment positivo da parte degli investitori, che stanno scommettendo su ulteriori potenziali rialzi.