Il successo si paga, anche con dei problemi tecnici importanti. È il caso di TON, The Open Network, che nelle ultime ore è stato fuori uso (e che ora è tornato a produrre blocchi e dunque a funzionare), a causa del numero elevato di transazioni degli ultimi giorni. A pesare però, al contrario di come si potrebbe pensare, non è l’arresto di Pavel Durov, ma l’incredibile successo avuto dal lancio di $DOGS.
Un airdrop e lancio tra i più attesi, che ha letteralmente inondato TON di transazioni e che sembrerebbe aver causato più di qualche problema a diversi validatori, ai quali è stato chiesto di riavviare le loro macchine per tornare alla normalità. Normalità che nel momento in cui scriviamo è stata raggiunta.
Qualche polemica, come prevedibile, con qualcuno che ricorda però che si tratta di qualcosa che abbiamo già visto presso network di grande successo come, ad esempio, Solana.
TON, si blocca tutto. E ora?
E ora nulla, fosse anche soltanto perché le cose sono tornate alla normalità, come è stato confermato non solo dai block explorer, ma anche da chi dirige il progetto.
È stata comunque una settimana da incubo o quasi per chi utilizza il network e per chi ha investito nel token $TON. Una settimana da incubo perché pochi giorni fa è arrivata la notizia dell’arresto del leader di Telegram, Pavel Durov, e perché dopo è arrivato un importante blocco per tutto il network.
Per diverse ore TON, in altre parole, non ha funzionato
Secondo le informazioni che sono state diffuse da TON, si sarebbe trattato di un problema direttamente figlio del grande numero di transazioni degli ultimi giorni. Senza entrare troppo nel tecnico, problemi di garbage collection che hanno fatto disallineare diversi dei validatori e che hanno richiesto un riavvio simultaneo delle operazioni.
Una sorta di questione alla Solana, che almeno per ora però non sembrerebbe aver avuto dei grossi impatti su $TON in termini di criptovaluta del network.
Un problema importante?
Sì, e che ha scatenato polemiche a non finire per il supposto ritardo con il quale il team avrebbe individuato il problema. La verità è però che certe cose succedono, soprattutto ai network che vogliono avere un numero di transazioni al secondo importanti – e che certe cose hanno già colpito altri network che si ritengono essere di grande successo.
A complicare la situazione, almeno sui social, è stata anche la preoccupazione che ci fossero legami con la questione relativa all’arresto di Pavel Durov in Francia. Cosa che, almeno per il momento, è da escludersi.