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ALTCOIN CROLLO

Crypto altcoin e AI: è ancora crollo. Cosa sta succedendo al mercato?

È crollo per il mondo altcoin. Ecco cosa sta succedendo sui mercati (e cosa succederà).

Continua il profondo rosso per le altcoin meno capitalizzate, segnale di un mercato piuttosto nervoso e che è in modalità risk off. Pagano prezzi molto alti FLOKI e Popcat tra le meme. Fa male anche DOGS, ma fanno male anche tutte le crypto che sono legate al mondo dell’intelligenza artificiale, sulla scia di trimestrali NVIDIA che hanno soddisfatto poco i mercati azionari classici.

Una situazione parzialmente diversa sul fronte crypto ad alta capitalizzazione, con Bitcoin e Ethereum che tutto sommato tengono dimostrando come si tratti, in questo caso, di un mercato fondamentalmente diviso e che sta cercando di scaricare gli asset considerati di maggiore rischio.

Cosa sta succedendo? Cosa potrà accadere in futuro? Uno sguardo macro su quelle che possono essere le evoluzioni prossime del mercato, tenendo conto anche di quanto avverrà a breve sul fronte dei dati economici che arrivano dalla finanza tradizionale.

Crollo altcoin: che succede?

Pagano due settori, principalmente, nel corso delle ultime 24 ore. C’è il settore dei meme, con FLOKI e Popcatalla quale abbiamo recentemente dedicato un’analisi – che fanno registrare delle perdite in doppia cifra.

Fanno poi molto male le cosiddette crypto AI, ovvero quelle criptovalute che sono legate in un modo o nell’altro (e spesso in modo piuttosto effimero) al mondo dell’intelligenza artificiale. ASI, ma anche Near, insieme a Render, Bittensor.

Per quanto riguarda questo secondo comparto di mercato, si paga una pessima performance di Nvidia, che è la cartina tornasole di tutto il comparto. Si paga inoltre la pessima performance di Supermicro, società che ha confermato di avere dei problemi contabili importanti e che è stata recentemente accusata da Hindenburg Research di avere anche problemi di compliance in merito alle sanzioni.

In breve: è un momento poco felice per gli asset risk on, ovvero per gli asset che i mercati ritengono essere di maggiore rischio, asset che finiscono per essere scaricati dai grandi fondi e anche dai piccoli investitori.

E in questa ottica si può facilmente capire costa stia succedendo ai mercati anche crypto: a pagare sono principalmente quelle criptovalute o di comparti rischiosi, o di capitalizzazione non eccellente.

Sul fronte delle top

Oltre a Tron, che sta vivendo un momento particolarmente felice per quanto riguarda l’arrivo di meme token a profusione, tutte le altre perdono, per quanto in percentuale minore rispetto a quanto stanno facendo le cosiddette low cap.

Bitcoin lotta per rimanere sopra i 59.000$ e Ethereum si gioca invece i 2.500$, per un mercato in cerca d’autore e che continuerà a farsi sballottare sopra e sotto dai dati macro che arriveranno.

Per settembre gli appuntamenti più importanti riguarderanno i tassi: il 12 settembre in Europa e il 18 settembre negli USA si deciderà se tagliare i tassi o meno. Nel secondo caso la decisione sembra scontata per un , per quanto rimanga ancora (per quanto remota) l’opzione di 0,50% di tagli in un’unica soluzione.

Per quanto riguarda la prossima settimana, lunedì i mercati saranno chiusi sia negli USA che in Canada. Martedì aspetteremo invece i soliti dati ISM, alle 16:00, mercoledì avremo le posizioni lavorative aperte, giovedì invece i sussidi. La settimana si concluderà venerdì con la disoccupazione USA, che è uno dei dati che preoccupa di più Federal Reserve.

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