È stato un pomeriggio di dati importanti arrivati dagli Stati Uniti, che però aggiungono confusione alla confusione, almeno sul fronte del mercato Bitcoin e crypto. Sono dati che raccontano di un’economia con un mercato in rallentamento, ma che al tempo stesso raccoglie del sentiment relativamente positivo in termini di dati ISM.
Formule forse complicate per chi non frequenta quei lidi, ma che proveremo a spiegare in un approfondimento più vasto – che parlerà dei 5 fattori che tengono in sospeso il mercato principalmente di Bitcoin e a seguire quello crypto, che ne è spesso una replica a leva.
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I 5 fattori da filo del rasoio per Bitcoin e crypto
Sono 5 fattori, tengono i mercati appesi e per il momento non sono stati risolti dai dati che sono arrivati a livello macro. 5 fattori che analizzeremo in breve qui, per poi darci l’appuntamento anche ad un nostro prossimo video sul Canale Youtube – che ti invitiamo comunque a seguire per rimanere sempre aggiornato sulle questioni più strettamente economiche.
- Soft landing sì, soft landing no
È una questione che ci portiamo avanti ormai da mesi. Ci sono gli ottimisti – e tra questi anche Jerome Powell, che crede che ci sarà. E ci sono i pessimisti, che dicono che andremo a schiantarci.
La questione non è – come si suol dire – di lana caprina. Se il mercato dovesse tornare su livelli di tassi più bassi senza recessione, sarebbe l’ambiente ideale per gli asset di rischio. La questione si farà più chiara con i prossimi dati, sia sul PIL, sia sul mercato del lavoro. Per noi per adesso ci sono buone probabilità che le cose non vadano male come ripetono i profeti di sventura da mesi.
- I dati continuano a essere difficili da leggere
Oggi sono arrivati in serie dei dati che raccontano di un mercato del lavoro in forte rallentamento, e poi dati ISM che raccolgono le opinioni di chi fa girare effettivamente l’economia che invece sono positivi.
Per carità, si tratta pur sempre di questioni che attengono alle aspettative, nel secondo caso. Ma mentre in molti predicano il diluvio, chi si aspetta il sole dovrebbe forse essere preso più sul serio. Di fronte a questa incertezza, tra le altre cose, il mercato continua a tenere in un range sì stretto, ma comunque elevato.
- La questione elettorale è un arma a doppio taglio
È vero che c’è un candidato che sponsorizza le crypto e Bitcoin. È anche vero che almeno secondo Polymarket, questo candidato sarebbe in vantaggio.
È altrettanto vero però che sempre il suddetto candidato si sta avventurando nel mondo DeFi con un progetto suo, dal funzionamento che sembrerebbe essere piuttosto particolare e che potrebbe alienargli qualche consenso.
C’è chi analizza la conversione vera di Donald Trump e chi si preoccupa di eventuali effetti sulla reputazione di un settore assai bastonato in passato. Noi rimaniamo della nostra idea e riteniamo comunque un buon segnale l’interessamento di Donald Trump – che è riuscito a compattare dietro di sé un numero importante di politici USA che sosterranno la causa.
- Liquidità
Il 18 settembre arriverà il primo taglio dei tassi, ma vanno dette due cose a riguardo. Il primo è che ci sarà lag, ovvero tra la decisione e i suoi effetti storicamente passa del tempo. La seconda è che sarà un taglio modesto.
Questa è una critica che muovono in molti in relazione all’entusiasmo per i prossimi tagli. Se è vero quanto è scritto sopra, è altrettanto vero che però i mercati sconteranno da subito il pivot, ovvero il cambio di direzione della politica monetaria. E questo potrebbe dare una mano al mercato crypto e Bitcoin.
- Spinta degli ETF
Principalmente quelli su Ethereum. Per ora manca, ma quando arriverà (perché crediamo che arriverà), riteniamo che potrà dare una svolta a tutto il mercato altcoin.
Ne parliamo oggi sul nostro Magazine, che puoi leggere qui.
Cari amici gli esperti di Black Rock hanno voluto gli ETF ETH ma sanno che il mercato risponderà in maniera diversa da come ha risposto con gli ETF spot Bitcoin. Io ho sempre sostenuto che il valore di ETH è ancora molto sottovalutato ma dobbiamo avere pazienza perchè il mercato il più delle volte si comporta in maniera irrazionale e tende a sopravalutare l’effetto di alcune tecnologie vedi appunto ETH nel breve periodo e a sottovalutare l’effetto nel lungo. Oramai la “macchina” delle tecnologie cripto è partita e nessuno la può più fermare come non si è potuto fermare allora la rivoluzione industriale e noi ci siamo dentro e apparteniamo a questa nuova tecnologia anche se qualcuno non se ne rende ancora conto.