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VanEck chiude uno dei suoi ETF Ethereum. Ma non è come la raccontano

Ancora una pagina di cattivo giornalismo. Cos'è successo davvero agli ETF ETH di VanEck?

In una giornata già pessima, servirebbe attenzione nel riportare certe notizie. Notizie che sono vere, ma che vengono presentate come se fossero cruciali per l’andamento del mercato. VanEck, uno dei gestori più importanti di fondi crypto anche negli USA, ha annunciato la chiusura di un ETF su Ethereum.

Peccato però che tanti account molto seguiti su X – e anche alcune pubblicazioni online – si siano dimenticate di sottolineare che si tratta non dell’ETF Spot su ETH, ma di quello sui Futures, partito nel 2023 e che non aveva mai avuto grande fortuna.

Un prodotto che era stato lanciato in attesa di tempi migliori, ovvero della definitiva quotazione degli ETF spot negli USA e che ora non ha più ragion d’essere. Ma cosa vuol dire questa chiusura? E perché non vi è nulla di cui preoccuparsi?

Cosa sta succedendo agli ETF Ethereum di VanEck?

Assolutamente nulla, per quello spot. Quello invece sui futures, ticker EFUT, cesserà di esistere. La chiusura avverrà il 16 settembre e la liquidazione definitiva il 23 dello stesso mese. Sul mercato saranno liquidati la bellezza di… 22 milioni di dollari circa di contratti futures, somma che non può avere alcun tipo di impatto sul mercato.

Non cambierà dunque assolutamente nulla per il mercato di Ethereum, così come non cambierà nulla nel quadro complessivo dei prodotti finanziari lanciati negli USA e che hanno veri ETH in cassa.

Si tratta di una chiusura che era attesa e che piuttosto ci saremmo aspettati già da qualche settimana. VanEck ha deciso di farlo adesso.

Come riportato anche dal comunicato della società, è routine per ETF che non riescono ad attirare sufficiente liquidità. E non potrebbe essere altrimenti per un prodotto che ora ha una sorta di gemello… spot, che è molto più conveniente e appetibile per la larga parte dei clienti.

Sempre occhio alle fonti

Soprattutto in momenti di grande agitazione come quello che stiamo vivendo in queste ore, è sempre bene affidarsi soltanto a fonti che evitano di lanciare allarmi per qualche click.

Puoi sempre entrare nel nostro canale Telegram per chiedere delucidazioni sulle notizie che stanno avendo la maggiore circolazione, evitando così di farti gabbare dai professionisti della disinformazione.

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Klaus Marvin
Klaus Marvin
2 mesi fa

siamo abituati al terrorismo mediatico di ogni tipo, in questo momento stanno cavalcando il tema della recessione ma siamo ormai vaccinati su tutto e poi per noi la recessione è uno stile di vita.

Alessio Ippolito
Admin
Alessio Ippolito
2 mesi fa
Reply to  Klaus Marvin

Ciao Klaus, qui noi cerchiamo di remare in modo diametralmente opposto a quello dei ‘giornali tradizionali che dalla mattina alla sera non fanno altro che terrorizzare i propri lettori attraverso ogni mezzo, in qualsivoglia settore.

Qui abbiamo sposato una linea editoriale opposta e proprio nel corso dell ‘ultima riunione in redazione ho voluto ribadire ai ragazzi questa mia ferma volontà.

Klaus Marvin
Klaus Marvin
2 mesi fa

Buongiorno Alessio, è appunto per questo che sarebbe il caso che iniziaste a fare informazione anche nelle scuole ma lo sappiamo entrambe che non dipende da voi ma è tutta una questione politica e di interesse in generale. Per ora continuate così, prendete la vostra valigetta degli attrezzi e continuate a costruire il vostro mondo e chi vorrà entrarci sarà il benvenuto.

Alessio Ippolito
Admin
Alessio Ippolito
2 mesi fa
Reply to  Klaus Marvin

Grazie Klaus, il processo di divulgazione sta ancora nella fase primordiale: abbiamo davvero molto da fare ancora.

Continueremo così, giorno dopo giorno.