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Ethereum: la Fondazione renderà i conti pubblici. Cosa cambierà per ETH?

Presto, dicono dalla regia. Basterà a placare le ricorrenti polemiche?
6 mesi fa
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Dopo le polemiche sulla gestione della tesoreria di qualche giorno fa, la Ethereum Foundation avrebbe deciso di iniziare a pubblicare dei report finanziari dettagliati, che dovrebbero permettere a tutti di controllare come e quando vengono spesi i soldi della fondazione che è cruciale nello sviluppo dell’ecosistema di Ethereum.

La fondazione siede su circa 650 milioni di dollari – almeno secondo quanto si può facilmente riscontrare analizzando i wallet di cui si conosce la proprietà. Nel complesso però – almeno secondo quanto affermato da Justin Drake – ricercatore della Foundation – ci sarebbero denari per andare avanti, al corrente livello di spesa, per almeno 10 anni. Cosa che ovviamente dipenderà anche dal valore di $ETH in futuro sui mercati.

Le polemiche hanno dunque portato ad una maggiore apertura in termini di trasparenza della Fondazione che è spesso bersaglio delle critiche dei detrattori di Ethereum.

I conti saranno pubblici

Era stato un recente spostamento di Ethereum da parte dell’omonima Foundation a scatenare le ire dei social, ire che sono state amplificate anche dal momento difficile per il prezzo di $ETH e più in generale dell’intero settore crypto. Critiche che avevano trovato sponda anche dai detrattori storici di Ethereum, in quello che è un momento di pubbliche relazioni ruvide per il progetto, attaccato su livelli che ricordano quelli del precedente ciclo, prima della storica bull run.

Non ci sono soltanto crypto all’interno delle casse della Foundation, sempre secondo quanto è stato affermato da Drake e riportato poi da Coindesk. Ci sarebbero infatti fiat in grado di coprire per un paio di anni le spese della Fondazione, che ammontano a circa 100 milioni di dollari annui.

Benvenuta trasparenza

Una maggiore trasparenza per quanto riguarda la gestione dei fondi della Fondazione è più che benvenuta, fosse soltanto per mettere a tacere le polemiche che accompagnano ogni spostamento di denaro dai wallet che sono certamente appartenenti alla Fondazione.

Vedremo se sarà sufficiente per placare polemiche che talvolta appaiono come pretestuose e tese a colpire la reputazione del progetto più che a chiedere una comprensibile e auspicabile trasparenza.

Una volta che saranno pubblici i conti, ci sarà anche da discutere sulla quantità di denaro disponibile e per quanto tempo sarà sufficiente a sostenere le costose attività della Fondazione. Una questione che però dovremo rimandare a quando tali dati finanziari saranno pubblici. Quando? Presto, dicono dalla Fondazione.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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