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Il primo dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump è stato archiviato. Durante le 2 ore durante le quali i candidati alla Casa Bianca si sono confrontati, non c’è stata alcuna menzione di crypto e Bitcoin, con le discussioni che hanno interessato i principali temi dell’economia, della sanità, della sicurezza nazionale, senza – complici anche le tempistiche ristrette – entrare troppo nei dettagli.
Assenza di menzioni che non ha stupito i più, con le puntate su Polymarket che ritenevano almeno una menzione possibile soltanto al 10-13%. Il dibattito ha avuto però riflessi sulle possibilità di vittoria dei due candidati – e almeno dalle prime analisi sembrano quasi unanimi almeno due giudizi.
Giudizi dei quali ci occuperemo in breve in questo approfondimento, anche perché hanno prodotto già effetti sul mercato delle criptovalute, per quanto invero assai blandi. Potrete venire a commentare l’intera vicenda anche sul nostro Canale Telegram – dove diffondiamo in tempo reale notizie sul mondo crypto per rimanere aggiornati e muoversi prima dei mercati.
Niente dibattito sulle crypto
Non c’è stato alcun tipo di dibattito sulle crypto e Bitcoin, per quanto il tema sia ormai assai caro ad almeno uno dei due candidati. Donald Trump non ha nominato il comparto, Kamala Harris ha tutto l’interesse a non nominarlo – e nel complesso il primo degli scontri televisivi tra i due candidati è filato via senza fare alcun tipo di accenno alla questione.
La cosa era prevedibile: i mercati che permettono di scommettere su questo tipo di eventi, su tutti Polymarket, in realtà avevano prezzato correttamente la non menzione, che dunque ha sorpreso in realtà in pochi.
Ci sono stati altri tipi di effetti, per quanto per il momento relativamente blandi: la performance poco brillante di Trump, della quale parleremo tra poco, ha fatto prezzare ai mercati una minore possibilità post-dibattito di vincere le elezioni. E trattandosi, nel caso di Trump, del candidato che viene ritenuto maggiormente pro-crypto, è più che normale che ci sia stata una reazione di questo tipo.
Chi ha vinto?
Le opinioni sono due: la prima è che Kamala Harris abbia surclassato Donald Trump. La seconda è che il dibattito sia stato poco imparziale, con i fact checker che sono intervenuti più volte su Trump, lasciando Harris pronunciare diverse cose poco esatte.
Entrambe le cose possono essere vere allo stesso tempo ed è questa l’opinione prevalente del nostro giornale. Il cammino di avvicinamento alle lezioni sarà comunque ancora lungo – e ci sarà probabilmente un ulteriore dibattito. Chissà se ci sarà spazio, allora, per qualche scambio anche su Bitcoin.
Come al solito faranno credere al popolo quello che vogliono qualunque sia l’esito delle elezioni. Il nuovo presidente eletto avrà il compito di gettare fumo negli occhi agli elettori qualora avvenga veramente ciò che molti addetti ai lavori stanno pensando, un colpo di stato ma che dovrà essere indolore per l’economia e il potere passare agli eserciti e far credere appunto che le decisioni passeranno ancora dalla Casa Bianca. Qualunque cosa accadrà Bitcoin ne beneficerà.