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Il 16 settembre parte il progetto crypto di Donald Trump

Per i curiosi del progetto crypto di Trump si dovrà aspettare ancora poco.
4 mesi fa
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Ora il progetto crypto di Donald Trump ha anche una data di lancio. L’account X del candidato alle presidenziali degli Stati Uniti ha pubblicato un video dove si indica il 16 settembre come lancio ufficiale del progetto.

Il lancio avverrà pertanto prima della tornata elettorale – e maggiori dettagli saranno rivelati durante lo space su X che avrà luogo alle 20:00 del 16 settembre ora locale e dunque quando in Italia saremo nel cuore della notte.

Il progetto dovrebbe offrire accesso a prestiti e pool di liquidità e ad altre funzionalità tipiche del mondo DeFi e dovrebbe prevedere anche la vendita di un token, che però almeno in prima battuta non dovrebbe essere trasferibile. La notizia per il momento non ha avuto grandi ripercussioni sul principale dei progetti coinvolti (AAVE) e neanche su Ethereum, che farà da infrastruttura al progetto.

Diversi nodi da sciogliere

Ci saranno diversi nodi da sciogliere il 16 settembre, a partire dal token che sarà associato al progetto e che – almeno secondo le prime indiscrezioni – potrà essere acquistato, potrà essere usato per votare all’interno della governance e che però non dovrebbe poter essere trasferito.

L’annuncio

E quindi dovrebbe essere impossibile fare trading dello stesso, almeno in prima battuta e secondo indiscrezioni fino a quando non sarà chiaro a livello regolamentare cosa si potrà fare negli USA con le crypto di seconda fascia, ovvero con quelle oltre Bitcoin e Ethereum.

Tra le altre cose ci sarà da confermare la quantità di token che rimarranno ad appannaggio degli insider. Si era parlato nei giorni precedenti di almeno un 70% che non finirà sul mercato e che finirà nelle mani di chi gestisce il progetto anche sul lato tecnico. Una percentuale mai vista prima, a patto appunto che venga confermata.

I dettagli dei quali si sta discutendo arrivano da diversi whitepaper che hanno preso a circolare da qualche tempo e sulla cui effettiva utilizzazione però rimangono dubbi importanti.

Un caso anche per SEC?

Sarà estremamente difficile vedere SEC muoversi all’attacco del progetto di Donald Trump, fosse anche soltanto per i tempi relativamente brevi che separeranno il lancio del token dalle elezioni.

La non-trasferibilità del token stesso potrà bastare? Secondo diversi dei pareri legali che circolano, il rendere il token momentaneamente non scambiabile potrebbe non essere sufficiente a dimostrare che non si tratti di security. Ma questo potrebbe essere un non-problema nel caso in cui le cose dovessero cambiare da SEC, proprio in virtù delle elezioni.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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